SAN DANIELE DEL FRIULI (Udine) - La Questura di Udine ha revocato la licenza al cacciatore 51enne di San Daniele del Friuli che domenica pomeriggio ha sparato e ucciso con due colpi di fucile Adamas, il border collie di due anni e mezzo che stava percorrendo un sentiero di campagna con il suo padrone. Alla base del provvedimento, firmato dal questore Claudio Cracovia, c’è la contestazione dell’uso improprio dell’arma.
Per la licenza a uso caccia le norme impongono anche al soggetto una condotta specchiata. Per ottenere il porto d’armi, in sostanza, la persona deve essere considerata affidabile per la normale convivenza civile. Contro la revoca il cacciatore potrà proporre ricorso. La questura ha avviato anche il procedimento di revoca del permesso di detenzione delle armi.
Federcaccia
«Se le ipotesi di reato dovessero tradursi in contestazioni giudiziarie, Federcaccia si costituirà parte civile contro il responsabile per la grave lesione dell’immagine dei cacciatori provocata con quel gesto -, ha spiegato il presidente regionale dell’associazione Paolo Viezzi -. Un gesto che, per quanto deprecabile e ingiustificabile, se accaduto come si evince dalle prime ricostruzioni, è comunque avvenuto nei confronti di un animale».
Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 09:06
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Federcaccia
«Se le ipotesi di reato dovessero tradursi in contestazioni giudiziarie, Federcaccia si costituirà parte civile contro il responsabile per la grave lesione dell’immagine dei cacciatori provocata con quel gesto -, ha spiegato il presidente regionale dell’associazione Paolo Viezzi -. Un gesto che, per quanto deprecabile e ingiustificabile, se accaduto come si evince dalle prime ricostruzioni, è comunque avvenuto nei confronti di un animale».
