Udine. Gruppi di baby bulli in Giardin grande. I giostrai: «Non c'è un bel giro»

Domenica 9 Aprile 2023
Udine. Gruppi di baby bulli in Giardin grande

UDINE - Il sabato pomeriggio dei baby "bulli" in piazza Primo maggio è finito nei titoli dei media dopo l'episodio che sarebbe accaduto a fine marzo ai margini delle giostre allestite per il Luna Park di primavera. In quell'occasione la scena di violenza ripresa con un cellulare (con un ragazzino malmenato sotto gli occhi dei passanti) aveva fatto il giro delle chat e del web. Ma, a giudizio di chi, in quella piazza, in questo periodo ci lavora con le giostre, è stato solo l'evento più eclatante di un sostrato persistente, il sintomo di un problema più radicato, che non riguarda ovviamente solo piazza Primo maggio. «L'episodio più grave - riferisce infatti Marco Buzzacchi, che al Luna Park di Primavera gestisce la ruota panoramica e un gioco a premi - risale a quel primo sabato, quando è stato girato quel video. Ma è inutile nascondersi che ormai è un problema un po' generale. Se non sono alle giostre, li troviamo al parco. Ci sono questi ragazzi, dai 15 ai 20 anni circa, che per la maggior parte mi sembrano di origine nordafricana, che si ritrovano soprattutto il sabato pomeriggio in piazza Primo maggio. Viaggiando in gruppo, si fanno forza.

Non vengono alle mani, di solito. Sono venuti alle mani quella volta. Ma c'è una sorta di potere territoriale anche nei confronti dei ragazzi più giovani. Non dico che ci siano intimidazioni, ma li mettono in condizioni di essere in difficoltà».

Il sabato pomeriggio, adesso che ci sono le attrazioni del Luna Park, Giardin grande sembra acquistare un fascino tutto speciale. «Dove c'è musica e intrattenimento si trovano bene. È successo quell'episodio di violenza e noi abbiamo subito avvisato le forze dell'ordine. Alla riunione con il Comune - sostiene Buzzacchi - ci eravamo sentiti e avevamo sollevato la problematica già prima. Per noi è sufficiente che ci sia un minimo di controllo, qualche agente in divisa che ogni tanto passa, anche come deterrente». Fortunatamente, dopo quell'episodio, scene simili non si sono ripetute. «Episodi come quello - garantisce l'imprenditore - non si sono ripetuti più». Buzzacchi ritiene che sia dovuto anche alla maggior presenza delle forze di polizia. «Dopo quell'episodio c'è stato un controllo maggiore da parte delle forze dell'ordine. Sono qui quotidianamente anche gli agenti della Polizia locale, oltre ai carabinieri e alla Polizia di Stato. Gli agenti della Locale sono venuti in settimana a fare i controlli anche con i cani».


UN PROBLEMA DIFFUSO
«Lo ripeto: in piazza Primo maggio, anche quando ci sono le giostre, non mi pare ci sia un bel giro. Questi ragazzini si atteggiano da bulletti. Ormai purtroppo la moda è questa. Anche con il discorso dei social, hanno tutto il modo di mostrarsi», aggiunge Buzzacchi. Fortunatamente, quei ragazzini che fanno i gradassi non si sono mai spinti oltre con i titolari delle attrazioni. «Tra di loro avranno avuto qualche screzio ma non si sono mai permessi di minacciare qualcuno dei titolari o di dire: "Salgo sulla giostra senza pagare"», assicura Buzzacchi. Il fenomeno non è solo udinese. «È ormai diffuso dappertutto. Anche in altre città. Anche a Conegliano hanno avuto problemi simili e anche a Sacile. Ormai si creano queste "gang", chiamiamole così e il parco divertimenti è parte del loro habitat come potrebbero esserlo una discoteca o un fast food».
C.D.M.

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