​Più 8% di finanziamenti e mutui
per la Bcc Carnia e Gemonese

Martedì 15 Marzo 2016 di Paola Treppo
Duilio Cescutti presidente di Bcc Carnia e Gemonese
TOLMEZZO (Udine) - Bcc Carnia e Gemonese annuncia la performance economica del 2015, a poco più di due mesi dalla chiusura dell’anno. I dati relativi alla chiusura definiscono lo stato di salute della banca. Il risultato di bilancio, quindi l’utile netto d'esercizio, si allinea al dato dell’anno precedente ossia superiore a 1,2 milioni. A conferma i dati relativi ai volumi della raccolta complessiva che fanno registrare un +3% frutto dell'aumento sia della raccolta diretta che di quella indiretta. Crescono dell’1,7% gli impieghi. Il Cet1 capital ratio, chiamato anche patrimonio di base o di qualità primaria, perché costituisce il nocciolo duro del capitale di ogni banca, approda a un valore superiore al 24%, con un aumento di circa 2 punti percentuali rispetto all'anno precedente, indicatore della fortissima solidità di Bcc Carnia e Gemonese. Sono 3.049 i soci della Banca di Credito Cooperativo che rappresenta la Carnia e la zona del gemonese, con sede a Tolmezzo

Uno dei dati più significativi del 2015 si riferisce ai finanziamenti e ai mutui ipotecari, in netto aumento: con un +8%. «A dimostrazione del fatto che, sul territorio di competenza della banca, che va da Forni di Sopra fino alle porte di Udine, qualcosa dal punto di vista degli investimenti si sta muovendo - dice Duilio Cescutti, presidente di Bcc Carnia e Gemonese -. Si tratta di segnali che indicano una mini ripresa, anche e soprattutto del settore immobiliare, fenomeno confermato anche a livello nazionale». C'è ripresa nell'acquisto della prima casa, oltre che, da parte delle imprese, un certa, seppur lieve, maggiore propensione a investire. Permane una certa resistenza ai consumi, a causa anche delle crisi di alcune imprese; il futuro non viene percepito ancora roseo, anche se la vision, da parte del consumatore medio, è nettamente migliorata. «La fiducia nel sistema economico nazionale e locale, pur con mille problemi, è leggermente cresciuta. Guardiamo al futuro con più fiducia e ottimismo, sempre e comunque annoverando scelte molto prudenti, in un’ottica di forte stabilità». 
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