Emergenza profughi: dal Silos
al sottopassaggio della Stazione

Martedì 12 Gennaio 2016 di Elisabetta Batic
foto di Refugees Welcome to Trieste
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TRIESTE - In 15 questa notte hanno dormito raggomitolati uno accanto all'altro nel sottopassaggio della Stazione ferroviaria. Quindici migranti afghani vi si sono rifugiati non potendo più stazionare al Silos dopo l'ordinanza di sgombero e di divieto d'accesso emessa qualche giorno fa dal sindaco Roberto Cosolini. Non sapendo dove andare, hanno improvvisato un dormitorio temporaneo con sacchi a pelo, coperte e cartoni. Sono stati aiutati dagli attivisti e volontari di Refugees Welcome to Trieste. Sul posto stanotte è intervenuto anche il sindaco per trovare una soluzione.

Proprio dalla bacheca facebook di questa rete di solidarietà si apprende che i migranti in questione sono stati spostati in un centro di prima accoglienza ossia la vicina struttura di via Gaspare Gozzi dove si trovano attualmente ma: «Questo però non risolve il problema dell'assenza di un centro di accoglienza straordinaria in grado di evitare il ripetersi di situazioni estreme auto-improvvisate dagli stessi migranti - denuncia l'associazione di volontari - situazioni come il silos sono la dimostrazione che manca una politica di accoglienza vera, capace di accogliere in modo efficiente i nuovi arrivi. Lasciare che a gestire i "fuori accoglienza" sia l'ufficio dell' "emergenza freddo" non è e non può essere sufficiente».
Ultimo aggiornamento: 12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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