TRIESTE - La vita breve ma intensa, il vitalismo incontenibile,
rivoluzionario, di Jack London rimangono, a
cent'anni dalla morte dello scrittore, «un monito a non
darsi mai per vinti o sconfitti». E i suoi scritti, dei quali
non c'è ancora certezza sul numero esatto, da Zanna
Bianca a Il richiamo della foresta a Martin Eden a Il tallone di
ferro hanno ancora molto da dirci sul rapporto tra uomo e natura,
sulle conseguenze del capitalismo e il futuro della
società.
A tutto questo e molto di più rende omaggio il Jack London Tribute, tre giornate, da domani a giovedì a Trieste, di racconti, aneddoti, omaggi e testimonianze, a cura del regista e autore Massimo Navone e dello scrittore Davide Sapienza, tra i principali esperti e traduttore italiano di London. E arriva in libreria per Chiarelettere Il senso della vita (secondo me), con introduzione di Mario Maffi e per Orecchio Acerbo tornano L'ombra e il bagliore con le illustrazioni di Fabian Negrin, il racconto prediletto da Borges e Il richiamo della foresta in grande formato con le illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello.
Ultimo aggiornamento: 11:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA A tutto questo e molto di più rende omaggio il Jack London Tribute, tre giornate, da domani a giovedì a Trieste, di racconti, aneddoti, omaggi e testimonianze, a cura del regista e autore Massimo Navone e dello scrittore Davide Sapienza, tra i principali esperti e traduttore italiano di London. E arriva in libreria per Chiarelettere Il senso della vita (secondo me), con introduzione di Mario Maffi e per Orecchio Acerbo tornano L'ombra e il bagliore con le illustrazioni di Fabian Negrin, il racconto prediletto da Borges e Il richiamo della foresta in grande formato con le illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello.