Aggredito prima della Barcolana con un pugno in faccia: 23enne è in coma

Lunedì 15 Ottobre 2018
Aggredito prima della Barcolana con un pugno in faccia: 23enne è in coma
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TRIESTE -  L’aggressore, probabilmente qualcuno che conosceva, l’ha colpito con un pugno in pieno volto. Talmente violento che l’ha fatto cadere di schianto e battere la testa contro l’asfalto. Ora Alessio Vicchi, 23 anni, romano trasferitosi da due anni a Trieste dove lavora in una pizzeria della catena “Rossopomodoro”, è in coma in un letto dell’ospedale Cattinara. La famiglia, che risiede nella Capitale, ha ricevuto sabato notte la telefonata dei medici del reparto di Anestesia, rianimazione e terapia antalgica dove Alessio è ricoverato. «Vostro figlio è in coma, venite», è stata la drammatica comunicazione. I genitori sono partiti subito per Trieste e ora sono accanto al figlio.

Tutto è accaduto nel capoluogo giuliano in festa per la Barcolana, storica regata velica internazionale che ogni anno richiama migliaia di appassionati sul golfo. Per l’occasione, piazza Unità d’Italia e le vie circostanti si animano fino a tarda ora, tra concerti ed eventi. Anche Alessio, finito il turno in pizzeria, era con gli amici a divertirsi. Nei pressi del locale “Stazione Rogers” il ventitreenne e gli amici incrociano un altro gruppetto, e la tragedia si compie in una manciata di secondi: forse un complimento a una ragazza o un diverbio per una parola di troppo, fatto sta che l’aggressore - un coetaneo, stando a quanto trapela dalle indagini - colpisce Alessio al volto. Dopo aver sferrato il pungo si dilegua rapidamente tra la gente insieme alla compagna e fa perdere le proprie tracce. Fugge senza nemmeno voltarsi indietro, mentre il giovane romano resta sull’asfalto privo di sensi: per effetto della caduta, infatti, ha sbattuto violentemente il capo a terra e non ha più riaperto gli occhi. La polizia, raccogliendo testimonianze e passando al setaccio tutte le telecamere della zona, sta dando la caccia all’aggressore: è stato visto da più di una persona e ci sarebbe già un identikit, benché sommario.

Per Alessio queste sono ore molto delicate.
Quando l’ambulanza è arrivata sul posto, attorno alle due e mezza di notte, il ragazzo era già in coma. I soccorritori hanno capito subito che la situazione era estremamente critica: oltre al volto tumefatto a causa del pugno sferrato, il giovane ha un trauma cranico grave nella regione occipitale della testa, da cui si deduce che è caduto all’indietro. La Tac ha accertato due emorragie intracraniche. Ieri, durante la giornata, Alessio si è svegliato e si è agitato nel letto, perciò i medici lo hanno sedato. La prognosi è riservata.
Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 14:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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