All'ospedale infantile Burlo i piccoli pazienti potranno ricevere le visite dei loro cani e gatti

Martedì 10 Agosto 2021 di Loma
All'ospedale infantile Burlo i piccoli pazienti potranno ricevere le visite dei loro cani e gatti

Portare gli animali da compagnia in visita ai pazienti ricoverati in ospedale può aiutare a rendere meno faticosi e distanti dalla vita abituale i periodi di degenza, soprattutto quelli particolarmente lunghi.
Partendo da questa constatazione i Laboratori delle Professioni sanitarie dell’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste hanno sviluppato il progetto “Pet Visiting – Un amico a quattro zampe” che, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, consentirà ai familiari dei ricoverati di portare gli animali da compagnia in visita ai pazienti.
L’innovativo progetto è stato presentato ieri al Burlo durante una conferenza stampa aperta dai saluti del direttore generale, Stefano Dorbolò e alla quale sono intervenuti il direttore delle Professioni sanitarie, Livia Bicego, la responsabile del Laboratorio cure complementari, Loredana Dittura, l’infermiera Elita Barbiero, l’infermiera per la ricerca, Raffaella Dobrina, la responsabile dell’Urp, Donatella Fontanot, la dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Nautico “Galvani”, Donatella Bigotti
Nel suo indirizzo di saluto il direttore generale Dorbolò ha ricordato che: «Per rendere il nostro istituto ancora migliore, lavoriamo anche per far sì che l’assistenza durante il ricovero ospedaliero riesca a colmare il più possibile la distanza rispetto alla situazione della vita di ogni giorno.

E questo progetto va proprio nella direzione di voler positivizzare l’esperienza della degenza pensando anche di contribuire in modo significativo al processo di guarigione dei nostri piccoli pazienti».


COME È NATA L’IDEA
È stata sviluppata nell’ambito di uno dei 12 Laboratori di cura delle Professioni sanitarie dell’Istituto. L’obiettivo di questi laboratori è promuovere e realizzare progetti su tematiche ad alto impatto assistenziale trasversali e multiprofessionali, per valorizzare e migliorare percorsi di cura già attivi e svilupparne di nuovi.
La dottoressa Livia Bicego ha precisato che: «Promuovere, progettare e accompagnare la realizzazione di questo innovativo e importante percorso per gli ospiti del Burlo, mi riempie di soddisfazione professionale e umana».


COME FUNZIONA
Già ora, i piccoli pazienti, se lo vorranno, potranno incontrare durante il periodo di ospitalità i loro compagni di vita e amici cani e/o gatti, nella convinzione che l’incontro con l’amico cane e gatto, potrà favorire la degenza dei giovani pazienti in cura. 
L’accesso degli animali, previa valutazione di ogni singola situazione clinica e logistica, èconsentito nel giardino esterno compresa la zona limitrofa ai tavolini esterni del bar dell’ospedale; nelle aree di degenza pediatrica e ginecologica; nei percorsi interni comuni dove il passaggio dell’animale è necessario per raggiungere le aree di degenza consentite (ascensori, scale e corridoi); stanze individuate appositamente dove avviene la pet visiting.
L’accesso degli animali è consentito in via eccezionale, valutando scrupolosamente condizione clinica e logistica, presso le aree di degenza di Rianimazione, Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso Pediatrico e Oncoematologia (terrazza esterna e senza contatto diretto con il paziente).
Il paziente, o i famigliari in caso di minore, che vogliano ricevere la visita in ospedale del proprio animale d’affezione devomo parlare con il medico di riferimento ed il coordinatore che, in base alle condizioni cliniche, propongono la modalità della visita. Cani (assicurati) e gatti dovranno essere in salute e accompagnati da persona maggiorenne in grado di gestirlo. 
Durante l’incontro è stato anche presentato il video “Pet visiting-Un amico a 4 zampe” realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Nautico-Galvani, nell’ambito dei percorsi di alternanza Scuola-lavoro. L’obiettivo è stato spiegare come grazie a questo innovativo servizio sia possibile migliorare la qualità della vita dei pazienti durante il periodo di degenza.

Ultimo aggiornamento: 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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