Movida selvaggia e musica ad alto volume: sequestrati gli strumenti a due dj

Mercoledì 24 Agosto 2022 di E.B.
Movida selvaggia e musica ad alto volume: sequestrati gli strumenti a due dj

TRIESTE -  La Procura della Repubblica a seguito di numerose segnalazioni per disturbi e musica ad alto volume da parte dei residenti della zona di piazza Venezia ha delegato la Sezione di polizia giudiziaria presso il Tribunale della Polizia Locale a svolgere un'attività d'indagine realizzatasi in numerosi sopralluoghi serali/notturni e in rilievi con il fonometro.

L'attività ha portato sabato 20 agosto scorso al sequestro preventivo degli strumenti (in particolare casse acustiche, amplificatore e consolle) utilizzati da alcuni dj per conto dei pubblici esercizi "Footlight" e "Mal del Lupo". "Il frastuono generato dall'attività dei Dj – riferisce la Procura in una nota ufficiale – impediva non solo il sonno, ma anche qualsiasi normale attività, quale conversare, guardare la televisione".

Il gip Marco Casavecchia ha  accolto l'istanza del pm Federico Frezza e ha disposto il sequestro preventivo di casse acustiche, amplificatore, consolle DJ. “Va osservato –  si legge ancora  – che i soli venerdì uno dei due locali fruiva dell’autorizzazione in deroga ai limiti acustici; sennonchè, vige pur sempre l'articolo 32 della Costituzione che tutela il diritto alla salute, e, quindi, al riposo, che è appunto presidiato appunto da norma costituzionale”.

Le rilevazioni eseguite con il fonometro (che non esauriscono affatto gli episodi di disturbo, atteso che le altre volte non è stata effettuata alcuna misurazione) sono state eseguite il 23 luglio dalle 22 alle 24, in un’abitazione il rumore differenziale immesso sia con finestre aperte che chiuse era compreso tra 7 e 13 decibel, e, quindi, superava il limite di 3 decibel previsto dalla norma; il 5 agosto dalle 22 a mezzanotte e 54 minuti, in abitazione il rumore era compreso tra 7 e 14 decibel, e, quindi, a prescindere (in quanto vi era un'autorizzazione in deroga) dal fatto che superava il limite di 3 decibel previsto dalla norma, arrecava cospicuo disturbo al riposo delle persone residenti nei pressi; il 13 agosto dalle 22 alla mezza, in abitazioni il rumore era compreso tra 5 e 14 decibel.

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