Troppi prof di sinistra nelle scuole: monitorati. Fedriga difende sindaca Cisint

Lunedì 5 Agosto 2019 di E.B.
Troppi prof di sinistra nelle scuole: monitorati. Fedriga difende sindaca Cisint
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TRIESTE - «Solidarietà al sindaco di  Monfalcone che sta subendo attacchi incredibili perché ha detto cose ovvie». Lo ha detto dal palco della festa della Lega Romagna il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo sulla vicenda della sindaca leghista Anna Maria Cisint intenzionata ad avviare una sorta di monitoraggio nelle scuole di  Monfalcone per la presenza di troppi professori "di sinistra" che negli istituti monfalconesi criticherebbero apertamente in classe le sue ordinanze. Una decisione che ha suscitato clamore nelle ultime ore anche a livello nazionale con le opposizioni all'attacco: «Imbarazzante l'assordante silenzio del ministro dell'Istruzione. Che aspetta Bussetti a intervenire per tutelare la libertà degli insegnanti? Perché non esprime solidarietà a chi viene minacciato di schedatura? È il ministro della Scuola o della Lega?» ha scritto su facebook la vicepresidente del Pd e capogruppo dem in commissione Cultura alla Camera, Anna Ascani mentre Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana commenta:  «Non contenta delle sue trovate del passato, ora la sindaca di  Monfalcone se ne inventa un'altra: la schedatura dei docenti a lei sgraditi, chiaramente colpevoli di avvelenare i giovani con le loro idee di sinistra. Dovrà capire prima o poi, dopo aver sequestrato Avvenire e Manifesto alla biblioteca comunale, aver cacciato i bambini figli di migranti dalle scuole e cosi via, che l'epoca dei 'Podestà' non può tornare in Italia: il ministro dell'Istruzione leghista può anche far finta di niente e nascondere così il suo imbarazzo, comunque alla riapertura di Montecitorio dovrà venire a spiegarci cosa ha fatto per bloccare questa vergognosa iniziativa». 

Ad intervenire anche Camilla Sgambato, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd: «Supera se stessa con tentativi aberranti di censure agli insegnanti. Quello che è accaduto a Monfalcone è gravissimo. Si attenta alla libertà di insegnamento, dando il via all'ennesima caccia alle streghe. In un Paese normale il Ministro dell'Interno, leader del partito della sindaca, ma soprattutto il Ministro dell'Istruzione avrebbero già censurato le scelte di questa sindaca». Ad invocare un intervento di Bussetti è anche la senatrice dem e capogruppo in Commissione Diritti umani Valeria Fedeli:«Cosa aspetta il ministro a richiamare i valori della Costituzione e a ricordare alla sindaca che in Italia non solo è tutelata la libertà di stampa, d'opinione ed espressione ma, con l'articolo 33, anche quella d'insegnamento? A bloccare subito questa gravissima iniziativa dei 'punti di ascolto riservatò per denunciare anonimamente persone sospettate di professare idee non organiche al potere? Le liste di proscrizione fanno parte di un passato che non deve tornare». La sindaca di Monfalcone però tira dritto parlando di un corpo insegnanti che, «per le proprie ideologie politiche osteggia apertamente le scelte democratiche che gli italiani stanno manifestando verso gli amministratori della Lega, trasferendo il loro veleno anche all'interno delle scuole, verso i giovani che sono il nostro futuro». La sindaca sottolinea di aver raccolto «tante segnalazioni» nel suo comune e che, dunque, «stare inerte di fronte a questo stato di cose sarebbe imperdonabile», per cui si avvarrà del Garante dei minori« perché analizzi» la situazione, come del resto ho fatto con la Direzione dei Servizi sociali dopo il caso di Bibbiano per sapere come stavano realmente le cose nella nostra città. Se questo fa arrabbiare il popolo di sinistra pazienza, se ne dovranno fare una ragione e se vogliono scaricare i loro rancori si facciano fin che fa bel tempo un bel Flash Mob o una bella biciclettata«. Infine, Cisint puntualizza: «Per professioni come insegnanti o operatori sanitari le ideologie personali devono essere separate dal loro lavoro, perché tutti devono essere garantiti dall' equilibrio del loro comportamento»

Twitta la deputata del Pd Debora Serracchiani: «A #Monfalcone la Lega apre la caccia alle streghe contro i terribili 'insegnanti di sinistrà che infestano le scuole pubbliche. La sindaca Cisint vede 'comunistì dappertutto e invita i ragazzi a fare i nomi di chi la critica. Parola d'ordine: bocca chiusa e ubbidire al Capitano». Cisint sta valutando  un «ascolto riservato» per studenti e genitori. A decidere sarà il Garante diritti infanzia e adolescenza, che potrebbe raccogliere segnalazioni verificandone poi le conseguenze. Lei ne ha già parlato con il Garante dopo averne raccolte di proprie, tra le quali uno studente che sostiene di essere "bullizzatò" perché non organico al presunto sistema di sinistra. Per la senatrice Tatjana Rojc (Pd), la sindaca «vuole dare una stretta alle libertà individuali e far sì che la Lega attui un controllo invasivo su società civile e vita quotidiana». 
 
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