Friuli Venezia Giulia. ​Intensive sotto il 30 per cento. È la prima volta da novembre

Martedì 20 Aprile 2021
Intensive sotto il 30 per cento. È la prima volta da novembre

Era il segnale che ci si attendeva, quello che spinge verso un ragionevole ottimismo. Le Terapie intensive del Friuli Venezia Giulia iniziano a svuotarsi, e dopo la picchiata dei contagi ora si assiste a quella dei ricoveri. È il dato più importante.

E ora è confortato da una soglia. Da ieri, infatti, il Friuli Venezia Giulia è tornato al di sotto del limite del 30 per cento di posti di Rianimazione occupati. Non accadeva dalla terza settimana di novembre. Da allora il valore era sempre stato superiore, anche durante il calo dei contagi seguito alle zone rosse del periodo natalizio. Il picco è stato toccato all'inizio di aprile, quando la saturazione è arrivata al 50 per cento della capienza. Ma ora il sistema sanitario respira. E la proiezione dell'Agenas per la prossima settimana indica un calo ulteriore, con le Terapie intensive che dovrebbero arrivare a toccare i 40 pazienti. Ieri erano 52 (sei in meno) i posti occupati da malati gravi. In discesa anche i ricoveri in Medicina Covid, con i reparti che ora contano 371 persone. Anche questo dato è al di sotto della soglia di sicurezza. Il calo - altro dato importante - si è verificato anche in corrispondenza dei festivi, che solitamente portano a un aumento dei malati a causa del rallentamento delle dimissioni e dei trasferimenti. Significa che a crollare sono stati gli accessi in ospedale. 


IL RESOCONTO

Ieri in Friuli Venezia Giulia il tasso di contagio è rimasto molto basso, cioè al 2,4 per cento rispetto ai tamponi effettuati. In discesa, come ogni lunedì, il numero dei test analizzati, dal momento che si tratta di quelli effettuati materialmente la domenica. In regione sono stati poco più di duemila. I casi riscontrati invece sono stati 52: 31 in provincia di Udine e appena sei in provincia di Pordenone. I totalmente guariti sono 85.077, i clinicamente guariti 5.092, mentre quelli in isolamento oggi scendono a 8.972. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 103.175 persone con la seguente suddivisione territoriale: 19.942 a Trieste, 49.498 a Udine, 20.060 a Pordenone, 12.530 a Gorizia e 1.145 da fuori regione.
Dieci i decessi registrati dalla sorveglianza della Protezione civile del Fvg. Non c'è stata evidenza di vittime pregresse. Cinque i morti in provincia di Udine. In quella di Pordenone è stato registrato il decesso della 75enne Corina Guillen Chiguala, residente nel capoluogo della Destra Tagliamento e ricoverata in Terapia intensiva all'ospedale Santa Maria degli Angeli. 
I decessi complessivamente ammontano a 3.611, con la seguente suddivisione territoriale: 766 a Trieste, 1.918 a Udine, 655 a Pordenone e 272 a Gorizia.


I DETTAGLI

Nel dettaglio dei dati di ieri sul Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, nel settore delle residenze per anziani è stato rilevato un caso di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre non risultano esserci contagi tra gli operatori sanitari all'interno delle stesse strutture. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina la positività di un infermiere.
Si conferma quindi la quasi scomparsa dei contagi all'interno delle strutture sanitarie e delle case di riposo. È l'effetto vaccino, che grazie alla progressione della campagna presto si farà sentire anche nelle fasce più a rischio della popolazione. 
M.A.

Ultimo aggiornamento: 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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