TRIESTE - Nella notte di oggi, sabato 15 luglio verso le 3, i Vigili del Fuoco del Comando di Trieste, hanno ricevuto una chiamata di soccorso per un ragazzo rimasto folgorato sui binari presso la stazione ferroviaria di Villa Opicina. Sul posto si è subito recata la squadra del distaccamento di Opicina che, una volta assicuratasi che la corrente fosse stata interrotta da parte dei tecnici della rete ferroviaria, ha collaborato in piena sinergia con il personale sanitario del 118 per il recupero del ragazzo, l’immobilizzazione sulla barella ed il suo trasporto all’ambulanza. Il minore è stato trasportato immediatamente all'ospedale per le cure necessarie. Le sue condizioni sarebbero gravi a causa delle ferite riportate. Il giovane mentre si trovava con un gruppo di coetanei, tutti i minorenni, nella zona della ferrovia, è entrato in contatto con con i cavi della corrente elettrica ed è stato sbalzato per due metri.
Aveva paura dei cinghiali
Il ragazzino rimasto folgorato dopo essere entrato in contatto con i cavi elettrici della ferrovia sarebbe entrato nella stazione di Villa Opicina, sul Carso triestino, dopo aver sentito alcuni rumori. Si trovava con altri tre amici, tutti della zona di Prosecco. Secondo quanto avrebbero riferito i ragazzi agli investigatori che stanno indagando sulla vicenda, erano entrati nello scalo per paura di essere assaliti da alcuni animali selvatici, in particolare cinghiali. Non è ancora stato chiarito come il ragazzino, nato nel 2008, sia entrato in contatto con i cavi elettrici. Una delle ipotesi al vaglio è che sia salito fino in cima a un vagone merci. Gli amici avrebbero solo sentito un forte rumore e visto l'amico a terra. Il giovane ha riportato ustioni di terzo grado sul 15% del corpo e vari traumi. Inizialmente portato all'ospedale di Cattinara, nel reparto di terapia intensiva, viene ora trasferito al nosocomio di Verona. La prognosi è riservata.