TRIESTE - Marito, madre e figlia.
Interviene la Volante che, dopo avere generalizzato le parti, riporta la calma. Tutto sembra essersi risolto, ma nel corso della mattina successiva, l’intero nucleo familiare composto da padre, madre, figlio e figlia, allo scopo di portare a termine la loro vendetta, non paghi di avere già provocato danni alla vettura della coppia “rivale”, si presenta alla porta dell’abitazione di questa e, dopo avere bussato insistentemente, riesce a farsi aprire dall’ignara padrona di casa che viene immediatamente aggredita con calci e pugni e picchiata brutalmente da madre e figlia; stessa sorte tocca al compagno della vittima che interviene in suo aiuto, picchiato con violenza da padre e figlio.
Sfogata la rabbia, i quattro si allontanano dall’abitazione ed ai due malcapitati non resta che chiedere aiuto al numero di emergenza; anche in questo caso intervengono le Volanti ed un’ambulanza che porta la coppia in ospedale, dove verrà medicata e dimessa con un referto di giorni 30 (a testa) per le fratture e le lesioni riportate. Al rientro a casa, oltre il danno anche la beffa, da un cassetto sono spariti contanti ed un bracciale. Sulla scena del crimine si rilevano tracce di sangue e gli ambienti a soqquadro. La ricostruzione dei fatti ha così consentito al pm titolare del fascicolo di ottenere dal gip l’emissione del provvedimento restrittivo in carcere, anche in ragione dei numerosi precedenti penali e di polizia per resistenza a pubblico ufficiale reati contro la persona ed il patrimonio che – a vario titolo – gravano sui tre, i quali hanno agito con spietata ed inaudita violenza contro le vittime, nell’intento di farsi giustizia da soli per vendicare presunti torti subiti la sera presedente.
Nel corso delle perquisizioni esperite, a casa di una dei tre destinatari di misura cautelare, era presente un uomo, noto per i suoi precedenti per reati contro il patrimonio, il quale, alla vista degli operatori, ha gettato dalla finestra due involucri ed un bilancino di precisione; all’interno di dette confezioni, poi recuperate, erano contenuti oltre 25 grammi di cocaina, in parte già suddivisa in dosi; sulla scorta di quanto sopra, il soggetto è stato anch’egli tratto in arresto e posto ai domiciliari presso la propria abitazione a disposizione del pm di turno.