TRIESTE - Una ricostruzione della macchina robotica Exoskeleton, creata per il copro umano, che ribadisce l'obiettivo dell'artista, il body artist cipriota Stelarc, ovvero l'aumento delle potenzialità umane. E ancora Both Way, un dialogo tra arte e scienza con i Paesi dei vicini Balcani - tra gli sponsor della vittoria triestina di Esof contro la candidata olandese - insieme ai Paesi dell'Europa centro - orientale come protagonisti. Sono i percorsi proposti da due delle quattro mostre che hanno dato il via a Esof2020 all'interno del rinnovato Magazzino 27 del Porto Vecchio di Trieste. Presenti all'inaugurazione il sindaco della città, Roberto Dipiazza, e il Champion di Esof2020, Stefano Fantoni. Lungo l'itinerario tra gli allestimenti si incontra poi la mostra organizzata dai due Max Planck Institute italiani, quello di Roma e quello di Firenze intitolata "Società, un mondo in transizione" che presenta ricerche e riflessioni maturate nel corso degli anni dalle varie sedi degli istituti. Infine una mostra tutta triestina, quella relativa a Boramuseum 2020, sul simbolo, la Bora, più conosciuto della città.
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