Dieci candidati in corsa a Trieste per la guida del Municipio giuliano

Sabato 2 Ottobre 2021 di Antonella Lanfrit
Dieci candidati in corsa a Trieste per la guida del Municipio giuliano

TRIESTE - Ben dieci candidati mirano a diventare sindaco di Trieste.

La due giorni in cabina elettorale, domenica e lunedì, si preannuncia dunque calda come lo è stata un'intensa campagna elettorale che ha attratto nel capoluogo giuliano i big di tutti gli schieramenti per dare man forte al proprio candidato. Il sindaco uscente, Roberto Dipiazza, ci riprova per la quarta volta, dopo un primo doppio mandato vissuto dal 2001 al 2011 e quest'ultimo che sta per concludersi. Con lui ci sono i partiti del centrodestra e il grosso dello schieramento (qualche candidatura tra le dieci è considerata di disturbo proprio a questa corsa) e la fiducia dei suoi supporter è tale da sperare di farcela addirittura al primo turno. Il che, se succedesse, sarebbe una vittoria nella vittoria, data la messe di aspiranti primo cittadino e, dunque, l'inevitabile frammentazione del voto. È la prima volta, a Trieste, anche di un candidato pensato dal Patto per l'Autonomia, un giovane Riccardo Laterza che, con «Adesso Trieste», ha messo insieme alcuni spiriti autonomistici, tra i quali quelli di origine friulana. Contraltare dichiarato a Dipiazza è il vicepresidente del Consiglio regionale e già parlamentare del Pd, Francesco Russo, che traina una coalizione con ben 9 sigle: Partito Democratico, Punto Franco, Uniti per un'Altra Città, Trieste 21-26, Slovenska Skupnost, Socialisti, Cittadini, Partito Pensionati, Partito Animalista Italiano. Tiziana Cimolino è la portabandiera di Verdi e Sinistra in Comune; Franco Bardelli corre insieme alla lista Futura; Giorgio Marchesich è esponente della Federazione per l'Indipendenza del Territorio libero di Trieste; Aurora Marconi è sostenuta da Trieste Verde; Alessandra Richetti è la candidata sindaco del M5S, per la quale l'attuale leader del Movimento ed ex premier Giuseppe Conte è giunto personalmente in città. Ugo Rossi vorrebbe diventare sindaco con il Movimento 3V e Arlon Stok con Podemo. Sebbene la competizione sia a dieci, non è un mistero che i più intendano la sfida tra l'uscente sindaco, uomo forte e rappresentativo del centrodestra, e il vicepresidente del Consiglio regionale Russo. Cavallo di battaglia del primo è «la continuità», rispetto a un momento considerato particolarmente felice per Trieste; per lo sfidante Dem il capoluogo giuliano ha bisogno di una svolta per guardare adeguatamente al futuro e, quindi, la parola chiave è «cambiamento». 


BALLOTTAGGIO

Se all'apertura delle urne nessuno dei candidati avrà raggiunto il 50% più uno dei voti espressi, la campagna elettorale a Trieste proseguirà fino al 17 e 18 ottobre, quando si terrà il turno di ballottaggio. Ancora imprevedibili le eventuali coalizioni che si potrebbero creare attorno ai due eventuali vincitori del primo turno. I due nomi dati più forti sulla carta sperano di farcela al primo turno. Se non fosse così, bisognerà verificare se i perdenti daranno indicazione di voto ai propri elettori o se li lasceranno liberi di decidere. Con il sindaco Trieste eleggerà anche 40 consiglieri comunali. La scheda di voto sarà arancione per le comunali, mentre quella fucsia è dedicata alle elezioni delle rappresentanze nelle Circoscrizioni. 
 

Ultimo aggiornamento: 11:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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