Dipendenti pubblici, in regione la carica dei 90mila: Trieste, Udine e Gorizia al top in Italia

Domenica 2 Febbraio 2020
Dipendenti pubblici, in regione la carica dei 90mila: Trieste, Udine e Gorizia al top in Italia
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Il Friuli sfiora il podio, in Italia, per numero di dipendenti pubblici. Che, in regione, sono un esercito: quasi 90mila (89.698), di cui 37.923 (dato 2018) in provincia di Udine e 22.223 a Trieste. Ben 3 province si piazzano nelle prime 15 a livello nazionale (per numero ogni 100 abitanti): Trieste terza, Udine dodicesima, Gorizia quindicesima. Udine, poi, è fra quelle che in regione hanno avuto l'incremento maggiore (dopo Pordenone) dal 2014 al 2018: +6,4%, il doppio dell'incremento Fvg (+3,6%)

UN ESERCITO
Nel 2018 in Friuli Venezia Giulia si contavano quasi 90.000 dipendenti pubblici, oltre la metà dei quali impiegati nella scuola e nel servizio sanitario. Rispetto al 2014 il loro numero è aumentato di oltre 3.000 unità (+3,6%), in particolare nell'ambito della Scuola (+8,4%) e del comparto che include forze armate, corpi di polizia e vigili del fuoco (+10,4%). Al contrario risultano in deciso calo i dipendenti delle Amministrazioni centrali (-6,2%) e locali (-5,8%). Lo rileva Alessandro Russo, ricercatore dell'Ires Fvg che ha rielaborato dati Inps.

«Bisogna comunque tenere presente - spiega - che questi dati possono riflettere variazioni non solo strettamente occupazionali (ampliamento o diminuzione degli organici), ma anche determinate dalla ricollocazione dei lavoratori di alcune istituzioni a un diverso gruppo contrattuale o a una diversa sede territoriale di lavoro». La nostra regione è quarta in Italia per numero di dipendenti pubblici in rapporto alla popolazione. In questa graduatoria, infatti, si osserva al primo posto la Valle d'Aosta con 10 dipendenti pubblici ogni 100 residenti, seguita da Trentino Alto Adige (9,8), Lazio (8,0), Fvg (7,4) e Sardegna (7,1). Ben tre province del Fvg si collocano nei primi quindici posti: Trieste è terza dopo Bolzano e Aosta con 9,5 dipendenti pubblici ogni 100 residenti, Udine dodicesima (con 7,2) e Gorizia quindicesima (7,0). Pordenone presenta un quoziente meno elevato (6,3), comunque leggermente superiore alla media italiana. Dal 2014 al 2018 una flessione solo nella provincia di Trieste (-4%), mentre nel resto della regione si registrano degli incrementi. È interessante anche rilevare una crescita dei rapporti di lavoro a termine. I lavoratori a tempo determinato nel settore pubblico regionale sono infatti cresciuti di quasi 2.500 unità nel periodo considerato (+32,2%, contro un +11,3% registrato a livello nazionale), mentre quelli a tempo indeterminato sono aumentati di 635 unità (+0,8%). Il comparto della Scuola è quello che presenta l'incidenza maggiore dell'occupazione a tempo determinato, che riguarda circa un quarto dei dipendenti. Come è noto, inoltre, nel settore pubblico si rileva una prevalenza dell'occupazione femminile (58% del totale), soprattutto nella scuola (79,5%) e nella sanità (74,3%). La retribuzione media dei dipendenti pubblici, in termine di imponibile previdenziale annuo, nel 2018 in regione è stata pari a 33.047 euro. In base al gruppo contrattuale di appartenenza si nota una notevole variabilità, in quanto si passa dall'Università e dagli enti di ricerca, in cui la retribuzione media supera i 44.000 euro all'anno, alla Scuola dove tale valore è inferiore di ben 20.000 euro (24.188). Le donne guadagnano in media circa il 21% in meno rispetto agli uomini: nella Sanità il 24% in meno. Si può infine evidenziare che i dipendenti del settore privato guadagnano in media il 15% in meno, pari a una differenza di 5.500 euro (36.591 contro 31.091). A livello territoriale a Trieste si registrano le retribuzioni più elevate, sia nel pubblico che nel privato (rispettivamente 37.390 e 34.660 euro di imponibile annuo in media).
Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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