Carica il conto-gioco con 400 euro truffando l'esercente: denunciato

Mercoledì 10 Gennaio 2024 di E.B.
Carica il conto-gioco con 400 euro truffando l'esercente: denunciato

TRIESTE -  Si è conclusa pochi giorni fa la ricerca del presunto responsabile di una truffa compiuta ai danni dell’esercente di una ricevitoria di Trieste.

Qualche giorno prima delle festività natalizie infatti, un 35enne, gravato da plurimi precedenti soprattutto per reati contro il patrimonio, dopo aver richiesto una ricarica su un conto-gioco, al momento del pagamento aveva presentato un bancomat ma l’operazione non era andata a buon fine. Affermando che si sarebbe recato immediatamente ad uno sportello per il prelievo del denaro necessario a coprire la ricarica, l’uomo aveva però fatto perdere le sue tracce e, con molta probabilità, riuscendo a estorcere il codice numerico abbinato alla transazione, era riuscito a ricaricare il suo conto-gioco con circa 400 euro. L’esercente, una volta accortasi di essere stata raggirata, ha contattato immediatamente la Polizia locale presentando una formale denuncia, fornendo una descrizione sommaria dell’uomo.

Sulla base delle informazioni acquisite gli agenti hanno iniziato l'attività investigativa e, dall’analisi delle tracce video di alcune telecamere presenti nelle vicinanze dell’esercizio commerciale, sono riusciti a risalire sia al truffatore che alla targa del veicolo utilizzato per allontanarsi dalla zona. Inoltre, dagli accertamenti successivi, è emerso che il veicolo proveniva da un’appropriazione indebita per la quale era stata presentata formale denuncia presso i carabinieri di Ascoli Piceno. Una volta accertata l’identità dell’uomo, è stata diramata una nota di ricerca dello stesso. Dopo qualche giorno, durante un normale controllo cittadino, gli agenti hanno intercettato il veicolo con alla guida proprio il 35enne, che possedeva proprio il bancomat utilizzato per la truffa, che è stato immediatamente sequestrato. Dopo gli accertamenti di rito, l’uomo è stato denunciato per il reato di appropriazione indebita e per il reato di truffa. Il veicolo infine è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

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