TRIESTE - Due arresti e cinque denunce.
Qualche mese dopo, sull’altopiano triestino sono stati fermati diversi uomini in possesso di dosi di eroina e cocaina, poste poi sotto sequestro. Tutte le evidenze hanno ricondotto a L.R., pregiudicato 45enne di Monfalcone il quale, quasi ogni giorno si recava in Slovenia e, al ritorno, incontrava diversi assuntori di sostanze stupefacenti già emersi nella documentazione sequestrata a S.D., ragione per la quale si è ipotizzato che L.R. tentasse di sostituirsi allo spacciatore triestino, in carcere. Gli investigatori hanno inoltre notato che una parte del portafoglio clienti originario, si riferiva invece a un altro soggetto, il cinquantenne triestino P.D, con precedenti di polizia legati agli stupefacenti e residente in una frazione carsica. Anche in questo caso sono state sequestrate ad alcuni individui delle dosi di cocaina ipotizzando che provenissero dall’abitazione di P.D.
Nelle scorse settimane, gli operatori della Polizia Locale e i militari dell’Arma hanno eseguito diverse perquisizioni sul Carso triestino e a Monfalcone, rinvenendo stupefacenti e altro materiale utile alle indagini. In particolare, a casa di P. D. hanno trovato un ingente quantitativo di marijuana - oltre 300 grammi -, diverse dosi già confezionate di cocaina e eroina, alcuni grammi di hashish, ecstasy, bilancini, sostanze da taglio e centinaia di euro ritenuti proventi dell’attività illecita. L’operazione congiunta si è conclusa con l’arresto di P.D., già indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell'indagin, sono state denunciate cinque persone per il reato di spaccio di varie sostanze stupefacenti. Decine i controlli effettuati.