TRIESTE - La famiglia di un operaio di 76 anni morto per un mesotelioma pleurico riconducibile all'amianto, dopo avere lavorato alla Ferriera di Servola dal 1963 al 1967 (allora di proprietà dell'Italsider) riceverà un risarcimento di 406 mila euro. Lo ha deciso il giudice del lavoro di Trieste, Silvia Burelli. Si tratta della prima sentenza civile a favore di un ex dipendente dello stabilimento siderurgico. La vittima, dopo gli anni trascorsi in Ferriera, aveva anche lavorato come addetto alle centrali termiche degli dell'Ente Ospedali Riuniti. Secondo quanto stabilito dal giudice a pagare la somma saranno Sirti spa - considerata «erede» di Italsider - e la Regione Friuli Venezia Giulia, chiamata a rispondere per i debiti della Usl 1 (Unità Sanitaria locale) che era stata soppressa e che era a sua volta subentrata all'Ente Ospedali Riuniti.
Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 08:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".