«Noi, ragazzi lasciati fuori dal locale della movida vittoriese senza un perché», ma il titolare replica: «Questione di educazione»

Martedì 22 Febbraio 2022 di Claudia Borsoi
La Taverna a Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO - «Lasciati fuori dal locale della movida vittoriese senza un perché». L'accusa di un gruppo di ragazzi in un post sui social nei confronti de La Taverna. Ma il titolare sta ora valutando di passare alle vie legali contro coloro che sui social lo hanno messo alla gogna: «Lasciati fuori perché molesti con i clienti, ora denuncio».

I fatti risalgono alla serata di sabato. Nel locale notturno del centro città come sempre si sono dati appuntamenti ragazzi e giovani della città e dei dintorni.


LE ACCUSE

Alcuni di loro in fila, giunti all'ingresso del locale di viale Vittorio Emanuele II si sono sentiti negare l'accesso a La Taverna dall'addetto alla sicurezza. «La Taverna di Vittorio Veneto scrive Dario sui social per l'ennesima volta mi vieta l'entrata per motivi sconosciuti. Come una persona civile ho fatto la fila, ho aspettato il mio turno e il solito bodyguard mi dice che a me l'ingresso non è permesso». E poi altri che testimoniano lo stesso trattamento. C'è anche chi riferisce che tra coloro a cui è stato negato l'accesso c'era anche un ragazzo di origine africana. I toni, inizialmente civili, poi si scatenano, affidando ai vari post pubblicati su Facebook e Instagram insulti ed epiteti contro i gestori del locale, oltre ad accuse di razzismo.


LA DIFESA

Accuse che il proprietario de La Taverna, Matteo Perin, nega categoricamente e rimanda al mittente. «Ho sempre avuto uno staff multietnico, dunque non è una questione legata a questo, bensì di educazione» puntualizza. E sui ragazzi che sabato sera non hanno potuto accedere a La Taverna spiega: «Gli addetti alla sicurezza già in passato avevano allontano queste persone perché avevano creato dei problemi agli avventori. Quindi, anche sabato sera queste persone sono state allontanate, perché il nostro interesse è tutelare le persone che sono all'interno del locale». I vari commenti pubblicati in rete sono finiti anche all'attenzione di Perin. «Sto anche valutando di andare dal mio legale alla luce delle diffamazioni postate sui social» dice il pubblico esercente finito alla gogna. Quanto accaduto sabato sera si è presto diffuso anche in città. E in rete molti hanno preso le difese del titolare de La Taverna. «Se il titolare ha preso provvedimenti perché c'era gente che rompeva, ha fatto solo bene. Non ci crede nessuno dice Lorenzo che frequenta il locale che siano stati allontanati senza motivo». «Se Matteo ha commentato Alberto - ha deciso di allontanare quelle persone vuol dire che l'hanno fatta fuori dal vaso... La Taverna la frequento da quando era sotto il bar Cristallo e ho visto Matteo chiudere milioni di occhi».

Ultimo aggiornamento: 14:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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