Turisti cafoni (e ubriachi) si tuffano nelle fosse del castello di Castelfranco

Domenica 30 Luglio 2023 di Maria Elena Pattaro
Turisti cafoni (e ubriachi) si tuffano nelle fosse del castello di Castelfranco

CASTELFRANCO (TREVISO) - Turismo cafone a Castelfranco: tre 30enni svizzeri si sono tuffati nelle fosse delle mura, da ubriachi.

Un gesto goliardico, a coronamento di una notte brava all'insegna delle bevute. Quando un passante, alle 6.30, ha visto i tre fare il bagno nelle "fosse" non credeva ai propri occhi. E ha allertato subito i carabinieri. «Avevamo caldo e ci siamo buttati» hanno ammesso i tre giovani, alloggiati in un albergo del centro. Al loro arrivo, i militari dell'Arma li hanno trovati già fuori dall'acqua, incolumi e visibilmente alticci. Si stavano asciugando e rivestendo dopo il bagno proibito. «È stato un atto goliardico, così per divertirci. Non volevamo creare problemi» hanno spiegato ai carabinieri. In effetti non sono stati riscontrati danneggiamenti, motivo per cui non è scattata alcune denuncia penale. I militari dell'Arma si sono limitati a Ma non sono escluse eventuali multe da parte del Comune.


LA REAZIONE
Dura reazione del sindaco Stefano Marcon: «Non sono bravate che possiamo tollerare». «Siamo di fronte a un degenerare del rispetto che ci induce a una profonda riflessione» aggiunge il primo cittadino. Castelfranco come Venezia, dove ogni tanto qualche turista si fa un bagno nei canali, simbolo del degrado della nostra epoca? «Non possiamo rassegnarci a questi gesti irrispettosi».


IL PRECEDENTE
Un anno fa un episodio simile era successo a Valdobbiadene, dove un manager austriaco in vacanza sulle colline del Prosecco aveva pensato bene di tuffarsi nella fontana. di piazza Marconi E di filmare l'impresa con un video che in poche ore aveva fatto il giro del web, suscitando l'indignazione dei cittadini. Il caldo torrido, l'euforia da bollicine («Potremmo aver assaggiato un po' troppo del meraviglioso Prosecco» aveva ammesso lo straniero) e quella fontana che assomiglia a un grande catino hanno creato le condizioni perfette per il tuffo. Ventiquattr'ore dopo erano arrivate le scuse del manager: Karl Loizenbauer aveva scritto una mail al sindaco Luciano Fregonese, che nel frattempo aveva attivato la polizia locale e i carabinieri, con la chiara intenzione di non lasciare impunito il gesto irrispettoso. «Col senno di poi quel tuffo è stato un errore, ma non sapevo fosse proibito! E quella bellissima fontana era troppo allettante: visto che il posto era quasi deserto ho pensato che non avrei disturbato nessuno». ll turista d'Oltralpe aveva raccontato il retroscena dell'episodio: era in visita con altri sette amici alle colline del Prosecco. «Sono stato incoraggiato dai miei amici a rinfrescarmi nella fontana» aveva detto il turista, che era stato immortalato mentre prende la rincorsa e si getta in acqua con maglietta e pantaloncini per poi riemergere tra gli applausi dei suoi compagni di viaggio. Il manager aveva tentato anche di tirare acqua al suo mulino dicendo che la bravata aveva fatto in qualche modo da "spot pubblicitario" alle colline del Prosecco. Le scuse erano state accettate ma l'iter sanzionatorio era andato avanti comunque.

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