TREVISO - Scoppia la rissa davanti al bar e l’aperitivo finisce nel sangue, con un cliente che spacca un bicchiere in testa a un rivale. Poi scattano le botte, il parapiglia e il fuggi fuggi generale prima dell’arrivo delle pattuglie. La violenza è esplosa ieri sera davanti al bar Perlage di viale Cadorna, in pieno centro, a due passi da piazza Vittoria. «Si sono pestati a sangue, a momenti si ammazzavano. C’era una marea di gente. Uno aveva la faccia ridotta a una maschera di sangue e anche la maglietta era completamente intrisa di sangue» racconta chi era lì.
IL PARAPIGLIA
Erano da poco passate le 19.30 quando lungo il viale si è scatenato l’inferno. La rissa è scoppiata davanti al locale tra due giovani stranieri. Il motivo? Una donna, stando alle prime ricostruzioni. Dagli insulti alle botte il passo è stato breve, complice probabilmente qualche bicchiere di troppo. A un certo punto uno dei due ha scagliato un bicchiere contro il contendente, ferendolo. Ma si sono picchiati anche a mani nude, spalleggiati dai rispettivi gruppi di amici.
RESIDENTI ESASPERATI
I locali attorno, come pure i residenti, sono esasperati. «Sono agitatissima, non riesco neanche a parlare» dice una ristoratrice. «Siamo travolti da un’ondata di violenza - aggiunge un altro -. Ci sono disordini praticamente ogni giorno: gente che si trova qui a bere, fumare e attaccare rissa. È una situazione invivibile: siamo in una delle vie principali di Treviso, di fronte a una scuola elementare. Non è accettabile. Le istituzioni devono intervenire. O deve scapparci il morto prima che qualcuno faccia qualcosa?». Lo scorso settembre un 36enne tunisino, sotto l’effetto di droga, aveva scatenato il panico sfrecciando in auto a tutta velocità e minacciando con un coltellaccio i clienti dei locali. Soltanto l’intervento della polizia aveva scongiurato il peggio. Ieri sera l’ennesimo preoccupante episodio.
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