TREVISO - Da quattro anni ha uno stipendio, ma non un impiego. Massimo Vettoretti, presidente dell'Unione Italia Ciechi di Treviso, vive un vero e proprio paradosso: ogni giorno si presenta al suo posto di lavoro, centralinista alla Motorizzazione; si siede nel suo ufficio e aspetta solo che arrivi l'ora per tornarsene a casa. Intanto è costretto a non fare niente.
È un non vedente, ma il suo lavoro di centralinista non lo può fare anche se avrebbe tutte le potenzialità per svolgerlo al meglio: l'azienda gli ha sostituito il centralino con una segreteria automatica ma non l'ha spostato a un'altra mansione. Semplicemente lo lascia lì, ad aspettare. E va così dal giugno del 2010.
Ultimo aggiornamento: 12:21
È un non vedente, ma il suo lavoro di centralinista non lo può fare anche se avrebbe tutte le potenzialità per svolgerlo al meglio: l'azienda gli ha sostituito il centralino con una segreteria automatica ma non l'ha spostato a un'altra mansione. Semplicemente lo lascia lì, ad aspettare. E va così dal giugno del 2010.