TREVISO - Il pranzo in centro con le amiche, qualche bicchiere di troppo, e per una 65enne trevigiana ritornare a casa in bicicletta si è rivelata un'impresa impossibile, venerdì pomeriggio. Tanto da chiamare la Polizia.
L'episodio intorno alle 16, quando la donna ha chiamato la centrale operativa della questura: «Ho bevuto troppo - ha ammesso - Non sono abituata e l'alcol mi sta dando alla testa. Non so più trovare la strada di casa».
Dal centro città, dove si era incontrata con le amiche, la 65enne aveva già percorso qualche chilometro in direzione S. Bona. Ma arrivata lì, non ce l'ha più fatta: aveva perso l'orientamento, non riusciva a raccapezzarsi.
E candidamente, non sapendo più a che santo votarsi, ha chiamato il 113. Una telefonata insolita per la questura, dalla quale è stata immediatamente inviata sul posto una volante. Gli agenti hanno raggiunto S. Bona, rintracciando la pensionata, tradita da qualche bicchiere di vino. A quel punto, dopo aver scoperto dove abitava, l'hanno riaccompagnata a casa, tra mille ringraziamenti.
Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 11:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'episodio intorno alle 16, quando la donna ha chiamato la centrale operativa della questura: «Ho bevuto troppo - ha ammesso - Non sono abituata e l'alcol mi sta dando alla testa. Non so più trovare la strada di casa».
Dal centro città, dove si era incontrata con le amiche, la 65enne aveva già percorso qualche chilometro in direzione S. Bona. Ma arrivata lì, non ce l'ha più fatta: aveva perso l'orientamento, non riusciva a raccapezzarsi.
E candidamente, non sapendo più a che santo votarsi, ha chiamato il 113. Una telefonata insolita per la questura, dalla quale è stata immediatamente inviata sul posto una volante. Gli agenti hanno raggiunto S. Bona, rintracciando la pensionata, tradita da qualche bicchiere di vino. A quel punto, dopo aver scoperto dove abitava, l'hanno riaccompagnata a casa, tra mille ringraziamenti.
