Liceo artistico controcorrente: si può usare il cellulare a lezione

Lunedì 26 Settembre 2022 di Alfredo Baggio
Smartphone in classe, al liceo artistico di Treviso si può
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TREVISO - Telefonino in classe: ogni istituto ha la sua filosofia. Il liceo artistico di Treviso, per esempio, va controcorrente e ne consente l’utilizzo perché, spesso e volentieri, diventa indispensabile per la didattica. «I ragazzi lo tengono per fare lezione, magari per cercare documenti e immagini su internet opere all’interno di uno specifico museo - spiega la preside Sandra Messina - noi abbiamo digital board e computer. Ma purtroppo da noi gli spazi sono tragici e, pur avendo laboratori allestiti con computer, non sempre i ragazzi riescono ad andare a fare lezione. E così i cellulari diventano una necessità». La linea della tolleranza sta dando dei buoni frutti: «Può succedere che con 900 studenti ci siano dei momenti di difficoltà. Qualcuno degli insegnanti a volte li ritira raccogliendoli in cattedra e restituendoli a fine dell’ora - precisa Messina - ma in generale i ragazzi sono rispettosi e ne fanno un utilizzo responsabile».


«MA NON UTILIZZATELI»
Anche al liceo Antonio Canova i ragazzi possono tenere con sé i cellulari a patto che rimangano dentro lo zaino e vengano accesi solamente durante i cambi dell’ora o durante la ricreazione. Nel comunicato che ogni anno la preside Maria Rita Ventura scrive per le classi si può leggere: «Si ricorda che, durante le prove scritte di verifica, i cellulari e i dispositivi elettronici dovranno essere depositati sulla cattedra. Ne è vietato inoltre l’uso durante tutta l’estensione dell’orario delle lezioni in tutti gli spazi scolastici, con eccezione della pausa di ricreazione. Durante l’orario delle lezioni i predetti dispositivi devono essere tenuti spenti e opportunamente custoditi e depositati negli zaini. Il docente potrà discrezionalmente valutarne l’autorizzazione all’uso per attività di tipo didattico».


LA FERMEZZA
C’è chi però, da anni ormai, fa la scelta più drastica di confiscare i telefonini all’inizio delle lezioni per restituirli solamente alla fine. Sono 15 anni infatti che al liceo scientifico statale Leonardo Da Vinci esistono le famose cassette dei telefoni. I cellulari vengono messi sotto chiave alla mattina e per le successive 5 ore i ragazzi dovranno stare senza, anche tra i cambi dell’ora e durante la ricreazione. «Né i genitori né i ragazzi hanno mai obiettato qualcosa sulla questione - spiega il preside del liceo Da Vinci, Mario Dalle Carbonare - e, nel caso in cui ce ne fosse bisogno per svolgere specifiche attività didattiche, i telefonini possono anche essere recuperati dalle cassette durante l’ora di lezione». Ma il regolamento di istituto parla chiaro. Gli studenti dovranno farne a meno per evitare distrazioni. «Non penso che la nostra scelta sia migliore rispetto a quella di altri istituti - conclude Dalle Carbonare - ma pensiamo che questa “mancanza” si possa gestire. Non stiamo togliendo nessuno strumento ai ragazzi anche perché quelli necessari per la didattica digitale sono tutti forniti dalla scuola». Anche alle scuole medie Stefanini i ragazzi hanno il permesso di tenerlo nello zaino, benché spento e riposto all’interno della cartella. «A livello didattico è molto difficile che i ragazzi di scuola media primaria abbiano bisogno di utilizzare i cellulari - spiega la preside Doriana Renno - da noi infatti si lavora di più con i nostri tablet e pc».


GLI STUDENTI
Ma cosa pensano i ragazzi delle limitazioni legate all’utilizzo dei telefonini in classe? «Tenere il telefonino in classe potrebbe essere una distrazione - spiega Leonardo Omicciuolo che frequenta la 4H del liceo Da Vinci - e poi a noi non lo danno nemmeno in ricreazione ed è occasione invece per fare quattro chiacchiere con i compagni e magari un giro per il liceo. Diversa è la questione dei computer in classe per avere i libri digitali. Da noi è permesso, ma sono in pochi ad avvantaggiarsene». Nicolò invece è all’ultimo del liceo Canova ed è convinto che il telefono sia indubbiamente utile come strumento didattico. «I professori spesse volte mettono i materiali online e permettono di accedervi tramite cellulare. L’utilizzo responsabile poi sta al buon senso dei ragazzi, ma se siamo in classe è per imparare»

Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 10:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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