Conegliano, mamma violenta picchia il compagno davanti alla figlia

Martedì 3 Novembre 2020
Conegliano, mamma violenta picchia il compagno davanti alla figlia (Foto di Alexas_Fotos da Pixabay)
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CONEGLIANO (TREVISO) - Insulti, pugni, sberle e graffi. «Ti faccio andare tutto a rotoli, te lo giuro che ti rovino»: queste le frasi che venivano dette in un crescendo durato tre anni e che ha avuto il suo culmine quando la figlia della coppia convivente aveva poco più di due anni. Sembra un copione già scritto di maltrattamenti e vessazioni se non fosse che questa volta l'uomo non c'entra. Anzi: per una volta lui è la vittima, insieme alla piccola, dei comportamenti di lei, finita a processo davanti al giudice Umberto Donà per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Questa è la storia che fa da sfondo a un procedimento penale che, ormai giunto al capolinea, ieri ha visto l'udienza probabilmente decisiva per arrivare a sentenza, rinviata perché i due testimoni non si sono presentati. Si torna in aula la primavera prossima, un tempo enorme soprattutto per la bambina, che non capisce perché la madre si comporti così male con lei e vorrebbe solo riabbracciarla.

 
LA VICENDA

L'imputata è una giovane e bella donna di origine straniere. Ha 28 anni, lineamenti leggermente asiatici, un comportamento apparentemente normale, una come tante. Ma dentro si gioca la partita oscura di quello che, dicono gli psicologi, è il comportamento tipico di chi è affetto da sindrome bipolare. E il marito, che di quel suo fare ne ha avuto abbastanza, a un certo punto si è visto costretto, nella speranza che l'incubo finisca, di presentare denuncia. La vicenda ha inizio nel 2015 quando la coppia, lui italiano e lei originaria di una repubblica ex sovietica, si conoscono, si frequentano, si innamorano. E decidono di andare a vivere insieme. In un primo momento tutto fila liscio, poi d'un tratto lui comincia a notare qualche cosa che non va nei comportamenti della donna, che nel frattempo è rimasta incinta. Invece di godersi la gravidanza come un momento magico diventa intollerante, irritabile, facile alla collera. L'uomo pensa che possa dipendere dal fatto di essere incinta ma con la nascita della piccola le cose invece di migliorare peggiorano. I nuovi ritmi della coppia infatti esaltano i suoi sbalzi d'umore: la donna non solo mostra di essere intollerante di fronte ai bisogni della bambina ma diventa violenta. Tutto questo si protrae per circa due anni, con le discussioni, sempre più frequenti, che immancabilmente sfociano in sfuriate in cui gli atteggiamenti della donna diventano di violenza vera e propria. E basta poco - ad esempio la bambina che piange perché l'atmosfera in casa non è delle migliori - per farla uscire dai gangheri.


IL MOMENTO PIÙ BUIO

Il 25 ottobre del 2018 l'episodio che segna la svolta e che fa sì che lui abbia raggiunto la soglia di sopportazione. Mentre sono un macchina scoppia un litigio e lei gli mette le mani addosso. Lo strattona, costringendolo a fermare l'auto, poi con la bambina che assiste impotente dal sedile posteriore gli da dei pugni, lo graffia. «Io la bambina te la porto via - dice al compagno - piuttosto che lasciarla con te io l'ammazzo».

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