Sabrina Salerno sul palco a Sanremo 2020: il ritorno dell'icona sexy anni '80

Sabato 25 Gennaio 2020 di Ilaria Ravarino
Sanremo 2020, Sabrina Salerno: «Oltre le gambe c'è di più, vale adesso più che mai»

Sarà a Sanremo come co-conduttrice mercoledì e sabato, la sera della finalissima. Un palco su cui Sabrina Salerno, icona Anni Ottanta dal fisico da pin-up e spirito da leonessa («Non le mando a dire»), è salita per la prima volta a 22 anni, con Jo Squillo, con il brano Siamo donne: «Tornerò anche a cantare, in entrambe le serate, ma non posso dire cosa». La probabilità che riporti all'Ariston il suo cavallo di battaglia, dopo le polemiche degli ultimi giorni, è alta: «Chissà. Con Jo siamo in contatto, ci siamo parlate».
 

 


Chi ha fatto il suo nome per il Festival?
«Non avendo né santi né eroi, davvero non lo so. Forse hanno valutato il mio seguito sui social. E comunque Amadeus ha scelto tante donne, ognuna rappresentativa di qualcosa».

Lei cosa rappresenta?
«Le cinquantenni in carriera, brave e gradevoli nel fisico».
 
 


La polemica sul passo indietro: che ne pensa?
«Amadeus è stato frainteso. È inutile. E poi: che significa fare un passo indietro? Io ho un marito da 30 anni, imprenditore, intelligente e capace. E a volte ha fatto lui un passo indietro per me. Fare un passo indietro non significa finire nell'ombra, ma supportare e proteggere chi si ama».

Ha detto che in Italia se hai le tette ti attaccano. Lei non le ha mai nascoste.
«Non ho mai voluto darla vinta ai cliché. A 17 anni mi dicevano che sarei morta professionalmente a 18. A 18 che non sarei arrivata a 20. Solo perché esponevo la mia fisicità».

Negli Anni Ottanta avere il suo poster in camera era un must. Lei quale aveva?
«Avevo una cotta per Nick Kamen: abbiamo fatto un viaggio in macchina insieme per un concerto e fu un incubo. Lui timidissimo, io zero intraprendenza».

Si definisce femminista?
«No. Ma per le donne c'è ancora tanto da fare. Oltre le gambe c'è di più lo cantavo nel 1991 ed è ancora valido».

Di certo è gay friendly: ha baciato Samantha Fox, lesbica dichiarata.
«Una donna coraggiosa e serena. Era un sex symbol e si è resa conto che gli uomini non le piacevano».

Oggi le cantanti sono troppo politically correct?
«Sì, il modello di donna che vuole divertirsi, che pretende il suo chico, non c'è più. Forse l'unica è Myss Keta, che duetterà con Elettra Lamborghini».

Georgina Rodriguez per Sanremo chiede 140 mila euro. Lei?
«Trovo di cattivo gusto parlarne. E non mi interessa il cachet degli altri. Nemmeno mio figlio conosce il mio».

Junior Cally: favorevole o contraria?
«Ho un figlio e so quanto sia importante usare bene il linguaggio. Ma il direttore artistico lo ha scelto e lo deve portare fino in fondo. Con tutta la pubblicità che gli stanno facendo, Sanremo lo ha già vinto».

Anche lei, però, cantava fatta e strafatta come una rosa rotta.
«Quel verso sulle mia ventimila canne al giorno fa ridere, in confronto a quella canzone là».

Chirurgia estetica: ha ceduto?
«Ancora no. Sono favorevole, ma senza stravolgere il corpo».

È stata truffata dal suo manager, Giampiero Menzione. Come andò?
«Mi sottrasse molti soldi e approfittò della mia buona fede. Nel giro lo chiamavano Il genio del male. È morto solo e senza una lira».

Fu lui a dire che Berlusconi le regalò una casa a Milano 2.
«Mai nessuno mi ha mai comprato una casa o una macchina. Casomai il contrario. Io non ho prezzo e non mi vendo. Non l'ho fatto a 17 e non lo faccio a 50. E poi ho avuto uomini molto più potenti di quel signore, che ci hanno provato con me. Chi? Non vendo i segreti né i nomi. Sono riservata. Non sono mai stata la fidanzata di gente importante».

È stata fidanzata con Cecchetto.
«Una breve relazione. Abbiamo due caratteri dominanti, impossibile stare insieme. Fu lui a mettere in giro la voce su Berlusconi. Che ringrazio per avermi scelta al mio primo provino con Johnny Dorelli. Ma non significa quel che per anni hanno detto di me. Mi avete vista spesso sulle reti Mediaset?».

E la politica?
«Non mi sono mai schierata. Mio figlio simpatizza per Salvini, ma io mi sento centrista».

Perché ha lasciato l'Italia? È sparita per un po'.
«Ero nauseata da tutto, in causa con il mio agente, stufa. Io ci sono quando c'è senso. Non faccio l'opinionista, non vado ai reality. E me li hanno proposti tutti. Ma io sono fatta così: al soldo non cedo».
 

Ultimo aggiornamento: 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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