Palazzina a fuoco: ronde contro gli sciacalli negli appartamenti degli sfollati

Domenica 31 Luglio 2022 di Alfredo Baggio
Le operazioni dei vigili del fuoco nella palazzina di Villorba andata a fuoco giovedì sera

VILLORBA Futuro ancora incerto per i 30 sfollati del condominio di Fontane distrutto dalle fiamme. Al momento le istruzioni ricevute sono semplici: appoggiarsi a parenti e amici e recuperare i propri effetti personali dagli appartamenti inagibili. E nel frattempo sono partite le ronde contro gli sciacalli. «Stiamo ancora decidendo come procedere – spiega Francesco Soligo, sindaco di Villorba – ma una sicurezza è che l’amministrazione c’è per queste persone e farà di tutto per stare loro vicina in questo periodo difficile». Solamente due le persone che continuano a usufruire delle stanze messe a disposizione dall’hotel Le Terrazze, ma non si sa ancora per quanto. Le operazioni di messa in sicurezza e bonifica però procedono senza sosta e anche ieri tutti i condomini si sono trovati per svuotare e sistemare le proprie case con la supervisione costante dei vigili del fuoco. 


I CONTROLLI

«Venerdì sera i vigili sono rimasti fino a mezzanotte a controllare per scongiurare la ripresa di focolai. Io stesso sono andati via a mezzanotte e mezza» continua Soligo. Onde evitare spiacevoli episodi di sciacallaggio sono inoltre state dispiegate alcune pattuglie dei carabinieri per fare dei controlli costanti durante la notte. «I condomini temevano intrusioni essendo ora più facile l’accesso all’interno della palazzina e così abbiamo pensato fosse necessario inviare delle pattuglie a vigilare tutta la notte». Purtroppo, nonostante fosse stato annunciato che sarebbe stato fatto il prima possibile, ancora non è stata posizionata la doppia copertura del tetto poiché i vigili hanno ritenuto non fosse ancora sicuro installarla e, probabilmente, si dovrà aspettare ancora qualche giorno. «La doppia copertura verrà posizionata solamente a seguito di ulteriori valutazioni sulla tenuta del residuo del tetto e solamente dopo aver liberato la zona dai vari detriti che la ingombrano» spiega Patrizia Portolesi, amministratrice del condominio di via Donatori di sangue. La palazzina è dunque rimasta scoperta durante l’abbondante pioggia avvenuta nella serata di venerdì, ma «i danni sono stati praticamente inesistenti, nulla di più di quanto già non fosse stato rilevato» rassicura Soligo. Danni di cui non si possiede una stima precisa poiché saranno molti i sopralluoghi necessari per stabilirne l’entità.

Per ora ne è stato compiuto uno solamente di carattere generale per vedere quali e quante sono le zone danneggiate dal fuoco, ma soprattutto dall’acqua delle docce dei vigili del fuoco.


I PERITI

«Intanto è arrivato un solo perito dell’assicurazione – spiega Portolesi – ma ne arriveranno molti altri prima di capire. Siamo ancora nelle fasi iniziali del lavoro ed è prematuro fare una stima». I tempi si prospettano decisamente lunghi e ancora sono da compiere numerose verifiche, ma tutti quanti si stanno impegnando per rendere il processo più rapido possibile, dai vigili del fuoco all’amministrazione, come pure i condomini stessi che da tre giorni lavorano incessantemente tra le mura rovinate di una casa che non possono più vivere.

Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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