Jesolo, malore fatale nel sonno: addio degli ultras a Roby "Spadino"

Giovedì 9 Settembre 2021 di Redazione Web
Roby "Spadino" (da Fb)
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VILLORBA - Ucciso da un malore improvviso, forse un infarto: la tragedia potrebbe essersi consumata nella notte tra sabato e domenica, nella sua abitazione di Jesolo, dove ormai viveva. Roberto Meneghetti è morto a 53 anni: era originario di Fontane di Villorba dove ha vissuto a lungo con la famiglia. Era molto conosciuto anche a Treviso, dove gli amici lo chiamavano Spadino, ed era noto soprattutto nel mondo del tifo organizzato del Treviso calcio e del basket. Si divideva tra le case di Jesolo e di Pianezze, entrambe di proprietà della famiglia. Sembra che venerdì abbia trascorso la serata con qualche amico. Poi, nel fine settimana non ha più risposto al telefono e la madre, preoccupata, ha dato l'allarme.

LA SCOPERTA
È avvenuta così la macabra scoperta.

Roby Spadino era nel suo letto, privo di vita. Sono stati gli stessi genitori a comunicare la notizia della scomparsa del figlio attraverso Facebook, per raggiungere tutti gli amici del loro Rberto. «Ciao Roby. Sei salito al cielo. Usiamo il tuo profilo per avvisare tutti quelli che ti conoscono. Mamma e papà». Questo quanto hanno scritto. E in pochi minuti la pagina Facebook si è riempita di commenti di cordoglio dei tanti amici del 53enne. Amante dello sport che praticava spesso, aveva lavorato come istruttore in una palestra e poi all'Arep che frequentava per nuotare, ci teneva alla forma fisica, ed era anche attento a quello che mangiava. Tanto che la madre aveva aperto uno dei primi negozi biologici in città. «Era un uomo buono, con un grande cuore e sempre disponibile per gli amici. Amava stare solo, ma quando voleva divertirsi c'era sempre qualcuno pronto a tenergli compagnia» lo ricordano i tanti amici.



L'AUTOPSIA
La Procura di Venezia, adesso, potrebbe decidere di disporre un'autopsia sulla salma del 53enne prima di autorizzare il funerale che si svolgeranno nei prossimi giorni per capire la causa del decesso.
 

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