TREVISO - Dalla quantità di adolescenti che si vedono aggirarsi tra il Calmaggiore di Treviso, le vie principali di Conegliano e gli altri centri della Marca, non si direbbe che l'Italia sia il paese in cui il fenomeno Pokémon ha meno attecchito. E anzi, tra i Millennials (i nati fra gli anni 1980 e l’inizio di questo secolo) trevigiani, è gia Pokémon mania. Perchè il Pokemoning, ossia l'arte di andare in giro a cacciare Pikachu e gli altri, è ormai virale. Più di cinquecento iscritti a cinque gruppi Facebook dopo un solo giorno di lancio. Uscita venerdì, la nuova app che consente di giocare a Pokémon con l'uso indispensabile dello smartphone, sta già facendo impazzire la Marca.
Si chiama Pokemon Go e non consente proprio di impigrirsi sul divano a giocare, come ai tempi del Game boy. Qui, per trovare un Pokémon, bisogna uscire di casa. Gambe in spalla e padalare: se vuoi essere un buon allenatore devi allenarti prima tu. Già, perché la schermata principale del gioco mostra il nostro personaggio e una mappa della città - quella vera - sulla quale dobbiamo fisicamente spostarci.
Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 11:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si chiama Pokemon Go e non consente proprio di impigrirsi sul divano a giocare, come ai tempi del Game boy. Qui, per trovare un Pokémon, bisogna uscire di casa. Gambe in spalla e padalare: se vuoi essere un buon allenatore devi allenarti prima tu. Già, perché la schermata principale del gioco mostra il nostro personaggio e una mappa della città - quella vera - sulla quale dobbiamo fisicamente spostarci.
