Abbattuta la palazzina simbolo del degrado in viale Brigata Marche: al suo posto un un residence di lusso

Martedì 28 Settembre 2021 di Brando Fioravanzi
Abbattuta la palazzina simbolo del degrado in viale Brigata Marche: al suo posto un un residence di lusso

TREVISO - Da palazzina abbandonata da decenni in stato di degrado a complesso residenziale di pregio. Questo il destino di un imponente edificio di Viale Brigata Marche, a fianco della MG Autofficina. Struttura realizzata intorno agli anni '60, in passato era stata anche adibita ad alloggio per gli ufficiali dell'Esercito di stanza alla vicina Caserma Salsa, diventando però nel tempo uno dei grandi buchi neri della città. Negli ultimi giorni, però, la vecchia palazzina è stata del tutto demolita sotto i colpi di ruspe ed escavatori, il tutto con l'obiettivo di realizzare un nuovo complesso residenziale.


LA PALAZZINA

La nuova palazzina vedrà difatti la luce in una zona strategica della città e del quartiere, essendo a pochi minuti di distanza a piedi dal centro storico ed esattamente di fronte al Parco Eolo che interessa oggi una superficie di circa 9.000 metri quadrati, per uno spazio fruibile sia ai bambini che agli anziani per l'attività sportiva ed il relax.

Considerando che in passato la zona ospitava un campo di calcio, ormai inutilizzato da anni ma che in precedenza aveva fatto la storia di tante piccole squadre cittadine, la realizzazione del nuovo parco sportivo ha restituito al quartiere un'area abbandonata da tempo. Medesimo obiettivo che si sono prefissati il Gruppo Cecchin di Castelfranco Veneto e Creazioni Srl, tanto che lo scorso 8 settembre, sotto la direzione dell'ing. Loris Luison, sono iniziati i lavori di demolizione e ricostruzione della palazzina in questione.


LE CONDIZIONI

«Visto lo stato d'abbandono totale in cui versava lo stabile da ormai decenni, oltre che per le sue dimensioni imponenti commenta Gigi Calesso di Coalizione Civica per Treviso - nel 2012 lo avevamo inserito nel nostro studio/censimento sui buchi neri della città. Il fatto che oggi ci sia un progetto di ristrutturazione edilizia, nell'ottica di un nuovo edificio residenziale plurifamiliare, è quindi molto positivo. La speranza, visto l'inizio del cantiere, è che venga portato a termine un lavoro economicamente sostenibile - conclude Calesso - oltre che in armonia con le altre strutture già presenti in zona. Se poi, come pare, la nuova palazzina verrà realizzata con la stessa cubatura del passato, senza ulteriori piani rialzati, vorrà dire che non sempre il nuovo Piano Casa del Comune è determinante per l'ideazione di progettualità importanti sul territorio». Santa Maria del Rovere vuole tornare ad essere un'area residenziale richiesta sul mercato, soprattutto dopo le ultime opere di posatura delle nuove reti di acquedotto e fognatura, per un quartiere sempre più green e che in futuro vedrà anche un completo restyling dell'ex Caserma Salsa dopo il passaggio dal Demanio al Comune.

Ultimo aggiornamento: 10:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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