Noalese riaperta al traffico dopo 4 mesi di cantieri per la rete idrica e fognaria, il traffico respira

Domenica 5 Settembre 2021 di Brando Fioravanzi
Un momento dell'inaugurazione

TREVISO - «Alle 11.27 di ieri, 4 settembre, con somma gioia e come da promessa ai cittadini, abbiamo finalmente riaperto alla circolazione tutta Via Noalese dopo ben 4 mesi di cantieri, per un quartiere oggi molto più green e “sostenibile” rispetto al passato». Commenta così Sandro Zampese, assessore comunale ai Lavori pubblici, il termine del cantiere di San Giuseppe che per tutta l’estate ha sostanzialmente fermato un’intera area del capoluogo, dall’aeroporto  Canova fino al cavalcavia nei pressi di Via Bernardi.

«Innanzitutto, voglio ringraziare con il cuore il consigliere comunale Antonio Dotto per aver portato avanti con me questo progetto e tutti i commercianti della zona per aver sopportato in questi mesi i lavori davanti alle loro attività – continua Zampese – Abbiamo cercato di fare il più velocemente possibile limitando al massimo i disagi alla viabilità e, nonostante qualche minimo ritardo dovuto a nuovi interventi inizialmente non previsti, direi che abbiamo rispettato il cronoprogramma che ci eravamo prefissati. E’ stato un lavoro di squadra importante e nel quale si è vista la portata di quello che può fare la sinergia tra Comune e privati, soprattutto con ATS e Adriatica Strade che ci hanno seguito passo dopo passo».

NIENTE PIU' DEVIAZIONI
Dopo 4 mesi di passione causata da continue deviazioni, traffico e rumori costanti, i residenti potranno ora godere di nuovi e fondamentali sottoservizi che miglioreranno nettamente la resa ambientale di tutta l’area, per un quartiere meno inquinato anche nei suoi canali. «L’intervento ha permesso la posa della nuova rete idrica e fognaria e l’allacciamento alla fognatura delle utenze del quartiere di San Giuseppe – afferma il sindaco Mario Conte - Ringrazio l’assessore Sandro Zampese, il Settore Lavori Pubblici del Comune di Treviso, ATS e l’impresa per il grande lavoro svolto, ma in particolare i cittadini del quartiere per la pazienza.

Così come ringrazio i nostri Consiglieri che hanno mantenuto sempre vivo il confronto, ascoltando le esigenze dei residenti. Grazie a questi interventi sarà possibile portare la percentuale di cittadini allacciati alle fognature dal 33% al 60%. Servizi, questi, che in futuro faranno la differenza». Difatti, la chiusura del cantiere ha portato in dote il ripristino di tutte le fermate dei bus lungo la Noalese, la riasfaltatura “provvisoria” delle vie interessate dai lavori (solo nella Primavera 2022 verrà posizionato l’asfalto definitivo) e l’attesissima riapertura di Via Bernardi su entrambi i sensi di marcia, un intervento atteso da almeno 20 anni. Qui, in realtà, nei prossimi giorni sarà ancora presente un piccolo cantiere volto a sistemare il terrapieno del cavalcavia e al posizionamento di un guardrail, oltre all’ampiamento del marciapiede che costeggerà la nuova terza corsia di immissione. Questi lavori, compresa la segnaletica stradale orizzontale, verranno terminati in tempo per il 13 settembre, primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico. Successivamente, nelle settimane a venire, il Comune procederà anche a mettere in sicurezza l’incrocio e i marciapiedi di Via Albertino da Corona, ma in questo caso i lavori saranno effettuati durante le festività per non più di cinque giorni consecutivi.

OPERA IMPORTANTE
«Quanto realizzato a San Giuseppe è solo il primo stralcio di un’opera epocale per la città, la più importante per la sua storia visto che, fino ad ora, ha permesso di realizzare lungo la Noalese una nuova dorsale di acquedotto e collettore fognario che è stata collegata al depuratore comunale, così come lo è ora anche la zona di Sant’Angelo e l’aeroporto che presto andrà a dismettere per questo motivo il proprio depuratore interno – afferma Pierpaolo Florian, Amministratore Delegato di Alto Trevigiano Servizi - Mancano solo dei piccoli lavori secondari lungo il lato sinistro della strada in direzione Treviso, ma questi verranno completati in qualche giorno durante l’orario notturno. Complessivamente parliamo di uno stanziamento di 3 milioni di euro per il cantiere (oltre a 400mila euro che il Comune ha utilizzato per Via Bernardi, ndr.), costi leggermente più alti di quanto previsto perché si sono anche aggiunti in corsa i lavori per il rifacimento di ulteriori 500 metri di acquedotto, tanto che la riapertura dell’arteria stradale è così slittata di un mese. In ogni caso, così facendo siamo andati a servire circa 1.500 residenti del quartiere, numero che in futuro sarà destinato a salire fino a 5mila grazie a nuove importanti opere già programmate».
 

Ultimo aggiornamento: 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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