L'ultima disperata telefonata di aiuto alla sorella prima di svenire in strada: addio a Livio, il tecnico gentiluomo

Venerdì 3 Novembre 2023 di Giampiero Maset
Livio Zorzini

CONEGLIANO - Si è spento improvvisamente l'altra sera, in modo inaspettato, nel giorno della festa dei Santi, in cui si vanno anche a trovare i morti nel cimitero, mentre era a piedi per strada, Livio Zorzini di 59 anni. E' successo proprio a poca distanza dal cimitero urbano di San Giuseppe. Non aveva mai sofferto di problemi di salute, ma non si può purtroppo conoscere ciò che il destino riserva a ognuno di noi. Verso le 21 stava camminando lungo il marciapiede in via Matteotti, nel quartiere centro-sud sotto la ferrovia, quando è stato colto da malore e si è accasciato al suolo. Sentendosi male, aveva avuto il tempo di chiamare al telefono la sorella Paola, ma il suo cuore stava cedendo.

I PASSANTI IN AIUTO
Si sono allarmati e sono intervenuti immediatamente alcuni passanti e clienti della pizzeria Lo Straniero, che si trova di fronte, i quali non sono rimasti indifferenti e hanno allertato il 118 e, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza, ne hanno seguito al telefono le istruzioni per cercare di rianimarlo perché non c'era tempo da perdere.

Ma, nonostante loro i loro sforzi, non sono riusciti a farcela. I sanitari sono giunti nell'arco di pochi minuti dall'ospedale civile Santa Maria dei Battuti, ma non hanno potuto purtroppo fare altro che constarne il decesso. La salma è stata portata nell'obitorio dell'ospedale. «Si è trattato di un tentativo generoso da parte della gente - ha sottolineato il sindaco Fabio Chies - che dimostra come nel nostro territorio ci sono persone che non si girano egoisticamente dall'altra parte quando serve aiutare gli altri e in questo caso hanno fatto dei tentativi ammirevoli per salvare una persona che stava morendo. A loro va il grazie di tutta la nostra comunità e dispiace a tutti che l'uomo, che si è sentito male, non ce l'abbia fatta».

IL CORDOGLIO
Livio Zorzini viveva nel quartiere con l'anziano padre Umberto, da tutti chiamato "Berto", in una villetta in via Gallina, una traversa di via Matteotti ed era benvoluto da tutti per la sua discrezione e i modi gentili che lo contraddistinguevano. Livio Zorzini aveva lavorato come tecnico in alcune aziende del territorio, l'ultima delle quali è stata una ditta produttrice di macchine per caffè. Ma era molto legato alla famiglia. Con l'aiuto della sorella, a cui era profondamente legato, ma che ha anche una famiglia, con marito e figli, a cui dedicarsi, aveva dapprima seguito amorevolmente la mamma che è venuta a mancare, e ora l'anziano padre Umberto, da tutti chiamato Berto, che frequentava la vicina osteria Al Contadino, una dei locali più caratteristici e popolari della città. Nel quartiere, dove tutti si conoscono, ieri non si parlava d'altro. Livio Zorzini viene ricordato con amore dal papà Umberto, dalla sorella Paola con Oscar, dagli amatissimi nipoti Anna con Ivan e Luca Con Anna. Il rito funebre si svolgerà domani, sabato 4 novembre alle 15 nella chiesa parrocchiale dei Santi Martino e Rosa.
 

Ultimo aggiornamento: 18:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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