Una malattia che non dà scampo: addio all'imprenditore Lucchetta, creò un impero nel settore delle automobili

Domenica 11 Dicembre 2022
Franco Lucchetta
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CONEGLIANO - Cordoglio in città per la morte dell'imprenditore Franco Lucchetta, appartenente a una famiglia nota e stimata. E' venuto a mancare, all'età di 60 anni, dopo una lunga malattia all'ospedale di Conegliano, dove era stato ricoverato per l'aggravarsi delle sue condizioni.

Ma era riuscito a festeggiare il suo ultimo compleanno in modo gioioso con i parenti e i tanti amici che aveva e con i quali amava scherzare. E' stato uno storico imprenditore del territorio nel settore dell'automobile.

Tutto era partito nel 1961, quando suo papà Alfieri, morto nel 2106 all'età di 88 anni, aveva rilevato il garage con officina e distributore di carburanti in corso Vittorio. in centro, vicino alla chiesa di San Rocco, che era stato dei Marin. Era stato trasformato col tempo nell'autonoleggio Alfieri, che quando è stato necessario per motivi logistici, si è trasferito lungo la circonvallazione in viale Italia all'incrocio con via Vital. Qui è sorta la Alfieri Autonoleggio che si è ampliata, a cui si sono aggiunti la Nervesa Autorecupero, Autoitalia e Montello Truks Nissan, che tra Conegliano e Treviso sono specializzati nel settore dell'automobile.

IL RICORDO
«Sempre col sorriso e ottimista - come ricorda la sorella Nadia Lucchetta, studiosa di storia della cultura e delle tradizioni locali - ha sempre condiviso la sua vita con la moglie Sabina che lo ha reso un padre orgoglioso di Marina, Silvia e Massimo e da allora i sentimenti non sono mai svaniti, ma al contrario si rafforzavano nei tanti momenti trascorsi insieme. Cercava sempre di vedere il lato positivo delle cose, grazie all'amore che riceveva e che trasmetteva anche ai suoi nipoti Gregorio e Carlo». Era profondamente innamorato della moglie con la quale adorava fare lunghe camminate e spesso capitava di vederli in centro città ancora mano nella mano, come quando erano ancora adolescenti.

LE PASSIONI
Con i fratelli condivideva la passione per le macchine, il calcio e la sua squadra del cuore. Grande lavoratore, si concedeva qualche volta uno svago con delle lunghe passeggiate all'aria aperta, in compagnia degli amici. Oltre alla moglie Sabina, i figli Massimo, Marina con Sandro e Silvia con Tobia, i nipoti, lascia i fratelli Roberto, Maria Luisa, Nadia, Paolo e Gianni. Il funerale domani, 12 dicembre, alle 15 nella chieda di San Rocco.
 

Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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