MARENO DI PIAVE (TREVISO) - Il calcio trevigiano e nazionale piange Aldo Bet. Si è spento ieri a Varese all’età di 74 anni l’ex stopper di Inter, Roma e Milan. Nato nel 1949 a Mareno di Piave, proprio con l’allora Marenese mosse i primi passi nel settore giovanile giallonero per poi spiccare ben presto il volo verso il calcio che conta. Bet, difensore dotato di grande fisico, iniziò a soli 18 anni la sua carriera da calciatore professionista nelle fila dell’Inter (promosso dal vivaio), per poi affermarsi definitivamente con la maglia della Roma di Helenio Herrera, con cui conquistò anche la Nazionale. Dopo cinque stagioni e una Coppa Italia opta per una breve parentesi al Verona prima di far ritorno, nel 1974, a Milano, sponda opposta. È in maglia rossonera, durante le sette annate, che Bet scrive le pagine più importanti della sua carriera di calciatore, vincendo con il Milan di Nils Liedholm lo storico decimo scudetto, quello della stella, nel 1979: era l’inamovibile stopper titolare conosciuto soprattutto per essere stato un difensore arcigno. Nel suo palmares meneghino c’è spazio anche per un’altra Coppa Italia. Rimase in rossonero fino al 1981, non abbandonando il club nemmeno quando venne retrocesso in serie B. Anzi, contribuì al suo ritorno in massima serie. Chiuderà l’esperienza milanista con 204 presenze tra campionato e coppe. Nella stagione 1981/1982 preferì chiudere la carriera a 33 anni al Campania in serie C. In totale ha collezionato 269 presenze in Serie A, senza mai siglare una rete. Giocò anche due partite in Nazionale nel 1971. Una volta appesi gli scarpini al chiodo ha intrapreso la carriera da allenatore, lavorando soprattutto in Campania: fu sulle panchine di Nola, Frattese e Savoia, ritirandosi dall’attività professionistica nel 1987.
