Ex ospedale psichiatrico dato alle fiamme da un gruppo di ragazzini: caccia ai responsabili

Martedì 28 Marzo 2023 di Maria Elena Pattaro
Ex ospedale psichiatrico dato alle fiamme da un gruppo di ragazzini

MOGLIANO VENETO - Danno fuoco all'ex manicomio Pancrazio e poi scappano. C'è un gruppo di ragazzini dietro l'incendio doloso che domenica pomeriggio ha devastato il complesso dell'ex ospedale psichiatrico a Marocco di Mogliano. «Li abbiamo visti uscire da un buco delle recinzione e poi allontanarsi a piedi mentre divampavano le fiamme - assicurano i residenti di via Marocchesa che hanno assistito alla fuga -.

Erano in cinque: due ragazze e tre ragazzi, avranno avuto 16-17 anni». «Mia mamma li ha pure seguiti in auto» dice una ragazza. La donna si è affiancata alla banda e dal finestrino ha chiesto conto di quella che aveva l'aria di essere l'ennesima pericolosa bravata, mentre i vicini lanciavano l'allarme. «Noi non c'entriamo niente» hanno risposto i ragazzi lanciandosi delle occhiate complici. Poi hanno proseguito a passi svelti, dileguandosi prima dell'arrivo dei carabinieri. La residente però li ha filmati e il video è già nelle mani dei militari insieme ai nastri di videosorveglianza. Gli inquirenti stanno stringendo il cerchio sulla banda: i vandali hanno le ore contate. Due di loro sarebbero stati visti anche il giorno prima: «Forse era un sopralluogo» ipotizza una residente.


I DANNI
Il loro gesto, fatto per sfida o per noia, ha avuto effetti devastanti. L'ex ospedale psichiatrico, dismesso da oltre vent'anni, conserva molti archivi dell'Ulss 2. Proprio quell'enorme ammasso di documenti è stato il combustibile ideale per far divampare le fiamme. I vigili del fuoco accorsi in massa poco dopo le 17.30 da Treviso e Venezia con sei mezzi e 17 operatori hanno lavorato tutta la notte per spegnere l'incendio. E hanno continuato anche per tutta la mattinata di ieri: una squadra ha smassato il materiale così da soffocare anche gli ultimi focolai che covavano tra i bancali. Fin da subito erano state escluse le cause accidentali: la struttura è senza corrente e la giornata di pioggia non poteva giustificare una combustione fortuita. Nessun dubbio sul dolo, quindi. Ora l'area colpita è sotto sequestro.


L'IRA DEL QUARTIERE
I residenti sono furibondi perché l'ex Pancrazio è da mesi ostaggio del degrado e della microcriminalità. «I ragazzi vengono qui e fanno danni» spiega Nicole Bulegato, che abita proprio di fronte all'ex manicomio. «Domenica mia mamma ha seguito in auto il gruppetto che scappava. Abbiamo il controllo di vicinato e anche le telecamere eppure non basta». Il problema delle cattive frequentazioni persiste, in un'escalation preoccupante. «L'estate scorsa un branco di vandali è entrato armato di accette e spranghe e ha devastato tutto - racconta Ezio Burato -. In autunno c'era stato un altro incendio, in un'altra ala della struttura. Adesso l'archivio bruciato. Ormai questo è un "parco divertimento" insano per ragazzini e sbandati». La posizione defilata al confine tra la Mogliano e Mestre e la campagna che circonda il complesso su tre lati lo rendono un facile bersaglio di vandalismi, bravate, bivacchi e traffici illeciti. «Là dentro c'è anche un giro di spaccio - aggiunge Burato - Ho segnalato più volte la situazione sia al sindaco che al rappresentante di quartiere. L'unica soluzione è riqualificare la struttura». La pensano così anche Roberto Doria e la moglie Ornella Semenzato che inveiscono contro l'immobilismo o forse il menefreghismo delle istituzioni. «Devono vergognarsi! - tuona la donna -. Questo posto è abbandonato a se stesso. Dobbiamo aspettare un altro incendio?». «O di peggio, che magari ci scappi il morto?» aggiunge indignato il marito. «Noi facciamo la nostra parte: segnaliamo praticamente tutti i giorni movimenti e persone sospette - conclude Veronica, un'altra condomina - ma finora non è cambiato nulla. Siamo preoccupati e abbiamo paura».

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