Omicidio a Maser, Manuela non ce l'ha fatta: morta dopo la coltellata del marito. La donna era in stato semi-vegetativo dopo l'ictus

Lunedì 25 Settembre 2023
Omicidio a Maser, Manuela non ce l'ha fatta: morta dopo la coltellata del marito

MASER (TREVISO) - L'ha accoltellata, poi è andato dai carabinieri per costituirsi, lasciando la moglie in casa, ferita gravemente. Purtroppo le condizioni della donna sono apparse subito disperate, e all'alba del 25 settembre, il giorno dopo l'aggressione, la 77enne Manuela Bittante, ex parrucchiera, è morta nell'ospedale di Treviso. Fatale per la donna un profondo fendente al costato. Lo si apprende da fonti investigative. Il marito Sergio De Zen, 74 anni, ex operaio metalmeccanico, è in carcere con l'accusa di tentato omicidio aggravato.

La confessione del marito

«Sono stato io, la situazione era diventata per me insostenibile» aveva detto il marito, 74 anni, consegnandosi ai militari dell'Arma. La donna viveva infatti in stato semi-vegetativo da quando era stata colpita da ictus lo scorso luglio. L'aggressione è avvenuta ieri a mezzogiorno, nell'abitazione di via Metti, dove la coppia vive insieme alla figlia.

Anche lei era in casa ma non si è accorta del dramma che si stava consumando in salotto, dove era posizionato il letto della vittima. A quell'ora la 45enne dormiva, dopo aver assistito la madre per l'intera notte. Si era coricata convinta che per qualche ora sarebbe stato il padre a occuparsi di lei. Invece in quel frangente il precario equilibrio familiare è saltato. A mezzogiorno l'uomo afferra un coltello da cucina e lo affonda nel costato della moglie.

L'ictus della moglie

L'anziana era tornata a casa sabato sera, dopo settimane trascorse quasi interamente in ospedale, in stato semi-vegetativo, conseguenza di un ictus che l'aveva colpita a luglio. La donna era costretta a letto, nutrita con il sondino e bisognosa di assistenza h24. Dopo l'aggressione il marito getta a terra l'arma e telefona a polizia e 118: «Venite, ho accoltellato mia moglie». Sale in macchina e raggiunge la stazione dei carabinieri di Cornuda. Nel frattempo forze dell'ordine e soccorritori si precipitano sul luogo indicato, a pochi passi dalla chiesa e dalla piazza.  La figlia, ancora ignara della tragedia, viene svegliata dalle sirene.

Quei segni premonitori della tragedia

Il sospetto è che l'anziano meditasse da giorni di accoltellare la moglie con l'intenzione di darle una "buona morte", mettendo fine sia alle sue sofferenze, sia alla fatica (sua e della figlia) di garantirle un'assistenza adeguata e costante. Ultimamente al bar con gli amici aveva parlato proprio del fine vita. Chi lo conosceva sapeva bene quanto fosse dispiaciuto e provato per le condizioni della moglie.

Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 14:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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