Trovato nel Monticano il corpo di Pillon: l'idraulico era scomparso da 15 giorni

Venerdì 10 Maggio 2019
Marino Pillon
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ODERZO - È stato trovato a Fratta, poco più giù della passerella, il corpo di Marino Pillon, 62 anni, scomparso da casa il 24 aprile. I timori sono stati confermati, l'uomo ha scelto il fiume Monticano per dire addio a questo mondo. Erano circa le 19 di ieri sera, ad accorgersi di qualcosa che affiorava dal fiume, vicino a un gruppo di arbusti ripari, è stata una donna. Che subito ha dato l'allarme. Sul posto sono giunti alcuni vicini, tra cui anche la famiglia Dalla Pietà che ha gli orti al fiume. Tutti si sono prodigati a braccia per recuperare il corpo che galleggiava, nel frattempo sono stati allertati i carabinieri e i familiari dell'idraulico scomparso. 
 
IL RECUPEROPoco prima delle 20 sono giunti i vigili del fuoco per le operazioni di rito, con la rimozione del corpo dalla riva del fiume per portarlo oltre l'argine dove poi è stato sistemato sul mezzo funebre. Le poche persone che a quell'ora erano sull'argine si sono fermate incuriosite per osservare la scena, per poi andarsene con la faccia mesta. Tutta la città era a conoscenza della scomparsa dell'idraulico, le sue ricerche erano proseguite per diversi giorni. All'opera i sommozzatori dei Vigili del fuoco, l'elicottero, i carabinieri, i volontari della protezione civile. «Sono passato di qua molte volte con il trattore ci ha raccontato un ragazzo e ho sempre tenuto d'occhio il Monticano. Pensavo che prima o poi il corpo affiorasse». L'utilitaria di Marino Pillon era stata ritrovata il 25 aprile parcheggiata nei pressi del ponte sulla circonvallazione in via dei Camaldolesi.
IL BIGLIETTOSubito erano scattate le ricerche, anche perché i familiari avrebbero trovato un biglietto nel quale l'uomo con poche righe avrebbe confessato di non farcela più a sopportare il peso della vita. Che cosa l'abbia indotto a prendere tale terribile decisione resta un mistero. Qualcuno diceva che fosse convinto di avere un cancro ma questa voce sarebbe infondata. Increduli e affranti quanti lo conoscevano.
LA SERATA AL BARLa sera del 24 era passato come al solito al bar, aveva preso un aperitivo analcolico, era astemio, e fatto due battute con la barista. Poi era andato ad occuparsi del padre, preparandolo per la notte. Sono davvero molte persone ad avere un bel ricordo di lui, era un uomo che si è fatto benvolere da tutti. Per il suo porsi sempre in modo positivo nei confronti degli altri, l'allegra risata, il suo essere un abile e valido artigiano. Era in pensione da un paio d'anni e nel tempo libero si occupava dell'anziano padre. Nessuno avrebbe mai immaginato un simile epilogo.
An. Fr.
Ultimo aggiornamento: 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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