Ladri in una villetta di Silea fermati da un papà coraggioso: «Ho sentito dei rumori, mi sono affacciato e li ho visti...»

Lunedì 22 Maggio 2023 di Maria Elena Pattaro
Ladri in una villetta di Silea fermati da un papà coraggioso

SILEA (TREVISO) - Avevano appena addormentato i bambini e stavano per mettersi a dormire pure loro quando hanno sentito quella raffica di colpi contro la portafinestra. Serata da incubo per una famiglia di Sant’Elena di Silea, presa di mira dai ladri. Il papà coraggioso li ha messi in fuga prima che facessero irruzione in casa. Probabilmente erano in tre: due si sono arrampicati sul terrazzo usando una scala.

Il terzo è rimasto in giardino, a fare da palo. La banda è entrata ieri in azione venerdì sera, verso le 21.45 in via Buel del Lovo. A quell’ora le luci dell’abitazione erano già spente, gli occupanti tutti a letto e l’allarme non ancora inserito. 

I rumori sospetti e la reazione del papà

«Abbiamo sentito dei rumori ma all’inizio pensavamo che fosse la lavastoviglie - racconta Simone Loddo ai microfoni di Antenna Tre -. Siccome erano colpi forti mi sono alzato a controllare. Affacciandomi al corridoio ho visto due ladri fuori dalla porta. Appena si sono accorti di me sono scappati via». I malviventi avevano raggiunto il balcone arrampicandosi su una scala trovata sul posto. Avevano già rotto la vetrata e stavano cercando di aprire la portafinestra. Un colpo, due colpi, tre colpi. Il vetro stava quasi per cedere sotto le sferzate. Qualche istante in più e i banditi sarebbero piombati in casa, incuranti dei proprietari e decisa a fare incetta di oro, contanti e oggetti preziosi. Ma il coraggio di Simone ha mandato all’aria i loro piani. La banda ha abbandonato i propri propositi e si è dileguata prima dell’arrivo dei carabinieri. «È una cosa che non ti aspetti - dice Loddo - . Se ho avuto paura? Sì, un po’. Sono uscito e ho chiamato subito il 112. La pattuglia è arrivata nel giro di poco e ha fatto un sopralluogo». I bambini fortunatamente si erano già addormentati e non si sono accorti di nulla: trauma scampato. La frazione di Sant’Elena non è nuova a episodi di questo tipo. E proprio in via Buel del Lovo i residenti notano spesso movimenti sospetti: «Vediamo facce sconosciute e macchine che si fermano a osservare le case». I carabinieri indagano per smascherare la banda. Nel frattempo la famiglia finita nel mirino si sta attrezzando per rafforzare il sistema di allarme.

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