Oro "africano": prescritte le truffe, chiesti 12 anni di condanne per la bancarotta

Venerdì 3 Febbraio 2023 di Redazione
Immagine d'archivio di lingotti d'oro

TREVISO - Dopo otto anni dall'inizio dell'inchiesta, sono arrivate le richieste di condanna per per il caso degli investimenti in oro africano, un raggiro da quasi due milioni e mezzo che ha visto almeno 45 investitori rimasti senza un soldo dopo aver creduto a un affare che prevedeva interessi del 4% mensile e del 48% annuo grazie all'acquisto di lingotti d'oro estratti da una miniera della Guinea francese. Prescritti i reati di truffa, la Procura di Treviso ha chiesto la condanna per bancarotta a 5 anni per Tiziano Dotto, 65enne di Camposampiero, e Stefano Dotto, 60enne di Treviso, titolari della Euro In International Network Business Consulting, e 2 anni e 3 mesi per Federico Zanin, 64enne di Silea, facente parte della compagine societaria del'azienda dichiarata fallita.

Ai fratelli Dotto vengono contestati reati fallimentari mentre a Zanin l'esercizio abusivo dell'attività finanziaria.

IL PROCESSO

Lo scandalo dell'oro africano era emerso nel 2015, quando una pensionata di Cittadella presentò la prima denuncia: aveva effettuato due bonifici da 50mila euro in un conto corrente intestato alla società e acceso presso una filiale trevigiana della Deutsche Bank. L'anziana non solo non vide un singolo lingotto, ma si ritrovò senza un euro dopo quell'investimento. Da quel momento le denunce si moltiplicarono fino ad arrivare ai due milioni e mezzo spariti nel nulla. 

Ultimo aggiornamento: 07:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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