Insultato dai no vax sui social l'architetto morto d'infarto: «Denunciate 196 persone»

Venerdì 11 Novembre 2022 di Elena Filini
Paolo Giordano, l'architetto morto d'infarto a 59 anni e preso di mira dopo il decesso dai no vax sui social
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TREVISO - Insulti no vax alla memoria di Paolo Giordano. Tocchetto: “Pronta la querela a 196 profili”. Quasi trecento messaggi di insulti. Turpiloquio, frasi agghiaccianti rivolte a Giordano e alla sua famiglia dopo la morte. Quando neanche era stato officiato il funerale. Il motivo? Giordano era un convinto pro vax. A poco più di un mese dalla scomparsa dell’architetto trevigiano, Antonella Tocchetto insieme a Pretty Gorza, si fa carico di una maxiquerela a tutti i profili che sui social hanno insultato la memoria di Paolo. «Abbiamo 196 profili con relativi messaggi, li depositiamo tutti - conferma la consigliera di minoranza - domani o al più tardi lunedì.

Il nostro scopo è di tutelare la famiglia, nel rispetto della memoria di Paolo». 


BATTAGLIA DI CIVILTA’

Antonella Tocchetto ha scelto di impegnarsi in prima persona in quella che definisce una battaglia di civiltà. «Sono stati delle iene, squallidissimi. È una cosa che non si può accettare. Io non sono una penalista, per questo mi sono fatta aiutare da Pretty. C’è gente che ha scritto: ti auguro che venga sterminata la tua famiglia. Erano tutti davvero scossi». La speranza è di trovare, tra molti fake, anche qualche profilo reale. «Vogliamo farlo in modo serio perchè il giudice prenda in considerazione la cosa, devono essere smascherati. Non è più tollerabile che persone così si sentano libere di fare quello che vogliono nell’anonimato». Molti di questi hanno cancellato le ingiurie. «Ma è inutile: noi abbiamo salvato tutto e subito, quindi i messaggi sono rimasti». Aveva suscitato una fortissima impressione la campagna d’odio alla memoria di Paolo Giordano lo scorso ottobre. Giordano, scomparso improvvisamente per un infarto a 59 anni, con i modi estremamente diretti che lo contraddistinguevano, non aveva mai fatto mistero di essere favorevole ai vaccini anticovid. E di conseguenza dimostrava esplicitamente e pubblicamente la propria contrarietà alle posizioni opposte. Con il risultato che i post di dolore e incredulità degli amici sono diventati il contenitore di commenti impensabili prima del Covid: l’infarto che è stato fatale a Giordano è diventato il pretesto per attaccarlo e deriderlo, come se il malore fosse derivato dai vaccini stessi, e non da quel cuore fragile che già in passato, ben prima del 2020, gli aveva dato dei seri problemi. 


ODIO INGIUSTIFICABILE

La pandemia ha sdoganato anche questo: la manifesta soddisfazione per la morte dell’altro, a viso aperto o tramite pseudonimi social che rendono non direttamente riconoscibile l’autore. Senza pudore e disinteressandosi totalmente del dolore di moglie e figli, oltre che dei tanti che piangono in queste ore la mancanza di Giordano, attivo in politica da sempre, “gigante gentile” tra i bambini della “Mooving School 21”, “costruttore di giochi” per i più piccoli, come i familiari hanno voluto definirlo nell’epigrafe. Su Facebook, tanto di “collage” dei commenti di Giordano contro i no vax e la scritta “nessuna correlazione ufficiale”. E poi accenni a “karma”, “selezione naturale” e altri ragionamenti che il direttore dell’Usl 2 Benazzi definisce “ignobili”. Ora Antonella Tocchetto, destinataria involontaria sul suo profilo degli insulti a Giordano ha deciso di muoversi concretamente. Nella speranza che tra tanti profili falsi ce ne sia qualcuno ascrivibile a persone e i responsabili possano essere puniti. 

Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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