Infarto in piscina mentre nuota: 58enne salvato da tre atlete

Domenica 30 Dicembre 2018 di Alberto Beltrame
La piscina Stile libero di Preganziol
PREGANZIOL  - Per sua fortuna c'erano loro, le ragazze della squadra salvamento della Stilelibero di Preganziol, reduci da una serie di gare e proprio ieri mattina tornate in vasca per allenarsi anche durante le feste. E così, quando hanno visto il 58enne annaspare lungo la corsia fino a perdere i sensi, non hanno perso un secondo e si sono tuffate in acqua, portandolo a bordo piscina e, assieme ai bagnini, salvandogli la vita. L'uomo, residente a Ponzano, era stato tradito dal cuore: un improvviso attacco cardiaco ha rischiato di farlo annegare. È stato proprio grazie ai soccorsi immediati e tempestivi, ai quali hanno dato un contributo determinante tre ragazze della squadra salvamento, Giulia, Federica e Nura (quest'ultima è l'allenatrice) che l'uomo, dopo alcuni minuti di massaggio cardiaco, è tornato a respirare autonomamente fino e si è ripreso.

IL MALORE Il 58enne aveva raggiunto le piscine di via Manzoni a Preganziol verso le 8 e mezz'ora dopo era in vasca. Stava nuotando in una corsia riservata al nuoto libero mentre poco più in là c'era la squadra salvamento, che stava effettuando l'allenamento. Alle 8.30 il cuore del 58enne, forse sovraffaticato, è andato in arresto. L'uomo ha perso immediatamente i sensi e di lì ha poco sarebbe colato a picco. Non ha fatto quasi in tempo a bere un goccio d'acqua: prima ancora che i bagnini si tuffassero in vasca per raggiungerlo, le tre ragazze, che si trovavano a una manciata di metri di distanza, si sono accorte di cosa stava succedendo e lo hanno riportato a galla. La prima a lanciarsi in suo soccorso è stata Federica, seguita a ruota da Giula e Nura, che l'hanno aiutata a portare all'asciutto il 58enne, che in quel momento non dava segni di vita. 
I SOCCORSI «L'uomo aveva perso conoscenza - racconta Luca Lucchetta, responsabile di Stilelibero - ma le ragazze si sono accorte subito che si era sentito male e l'hanno immediatamente tirato fuori dall'acqua. Sono state bravissime. Poi, assieme al personale della piscina e ai bagnini, si sono adoperate per il massaggio cardiaco». È stato un vero e proprio lavoro di squadra. «Tant'è che non è servito nemmeno utilizzare il defibrillatore - aggiunge Lucchetta -. Lo abbiamo preso subito ma è bastato il massaggio manuale perchè il 58enne si riprendesse. Hanno tirato tutti un gran sospiro di sollievo».
IL RICOVERO Pochi minuti dopo in via Manzoni è arrivata anche l'ambulanza del 118 ma a quel punto il nuotatore aveva già ripreso i sensi. Nonostante questo, vista la situazione, è stato accompagnato in pronto soccorso per ulteriori accertamenti considerato che, a quanto pare, non era la prima volta che subiva un infarto. Gli era successo anche alcuni mesi fa. In questo caso però, trovandosi in acqua, l'ha proprio rischiata brutta, ma per sua fortuna in piscina c'erano niente di meno che le ragazze della squadra salvamento. Una presenza, è il caso di dirlo, davvero provvidenziale per il 58enne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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