I giovani avvocati di Treviso a convegno: «I corsi di giurisprudenza sono vetusti così come l'esame di Stato»

Mercoledì 27 Aprile 2022 di Brando Fioravanzi
L'avv. Marco Mancini

TREVISO - Il futuro della giovane avvocatura parte da Treviso. Venerdì 29 e sabato 30 aprile la sezione trevigiana dell’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) ha organizzato una serie di eventi formativi aperti non solo ai professionisti del settore, ma anche a tutta la cittadinanza per fare il punto su una professione sempre più in crisi di vocazione e con un tasso di abbandono che nel 2021 ha toccato le oltre 5mila cancellazioni dall’albo nazionale. L’occasione è quella dei festeggiamenti per il trentesimo anniversario di fondazione della sezione. «I praticanti avvocati, così come i giovani legali, sono il nostro presente e futuro e per questo vanno tutelati – dichiara il Presidente di AIGA Treviso, Marco Mancini – Il “sistema giustizia” è cambiato molto nell’ultimo ventennio, oggi è quindi necessario ampliare le proprie competenze professionali.

L’avvocato è sì un presidio territoriale irrinunciabile, ma è anche un professionista che deve guardare oltre confine lanciandosi così verso le sfide degli “smart contract”, del “legal tech”, del “legal English” e del diritto commerciale asiatico ed arabo».

«Per questo non possiamo più attendere una riforma organica sia del corso di Giurisprudenza che dell’accesso alla carriera forense – continua Mancini – E’ ormai da molto tempo che come AIGA Treviso ci battiamo su questo punto, tanto che proprio dalla nostra città partono ogni anno le mozioni rivolte al Congresso Nazione di AIGA e alla Consulta dei praticanti. Un’operazione condotta fianco a fianco con l’Università di Padova». Secondo Mancini, infatti, il classico corso di giurisprudenza ha ormai perso attrattività in ambito accademico e questo si rispecchia soprattutto nell’annuale calo di iscritti che si verifica in quasi tutti gli atenei pubblici del Paese. «Escludendo l’innovativo corso di Giurisprudenza 2.0 a Treviso, il settore non si è mai davvero innovato, rimanendo ancorato a corsi vetusti e poco in linea con il mercato del lavoro attuale – chiosa Mancini – Basti pensare che oggi il 70% dei laureati in legge non svolge la carriera forense, anche perché economicamente non redditizia come un tempo dato che durante il lockdown il 50% degli iscritti all’Albo ha persino fatto richiesta per il bonus statale di 600 euro. D’altronde, la Partita Iva e la libera professione spesso vengono viste come un ostacolo alla realizzazione personale».

Per il Presidente di AIGA Treviso andrebbe poi rivisto in toto anche l’Esame di Stato per accedere alla professione a seguito dei 18 messi di pratica obbligatoria. «L’esame di stato, che è totalmente aleatorio nelle correzioni e dunque nei risultati, è fermo a 40 anni fa e non è minimamente attinente a quanto poi si vede in uno studio – conclude Mancini – Tre giorni di sudore e lacrime a risolvere casi non possono delineare la vera preparazione del candidato. Per questo, come AIGA Treviso da anni proponiamo di sostituire l’attuale versione con un unico compito scritto (oltre al tradizionale orale) riguardante un atto giuridico da risolvere mettendo a disposizione postazioni pc e banche dati ad accesso limitato, come se si fosse a lavoro in studio. Solo così si può veramente verificare la preparazione di un candidato. L’uso esclusivo della manualistica e dei codici commentati è difatti ormai superato».

IL PROGRAMMA
La giornata di apertura per il 30° di AIGA Treviso si svolgerà a Palazzo dei Trecento dalle ore 14.30 con i saluti istituzionali del presidente della Provincia Stefano Marcon, del sindaco di Treviso Mario Conte e del presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Treviso Massimo Sonego. Seguirà “La forza della giovane Avvocatura Trevigiana: 30 anni di AIGA Treviso”, dialogo introdotto e moderato dal presidente di sezione in carica, l’avv. Marco Mancini, al quale parteciperanno tutti i past president tra cui anche l’avv. Gino Gregoris, primo presidente AIGA Treviso negli anni 1992/1994. Sabato 30 aprile, dalle ore 9, l’evento si sposterà invece a Ca’ dei Carraresi alla presenza del prof. Luigi Garofalo, Presidente di Fondazione Cassamarca. Il focus principale sarà dedicato alla proposta di riforma del percorso di laurea in giurisprudenza, all’importanza dell’internazionalizzazione e alla riforma dell’accesso alla professione. Per l’occasione interverranno, tra gli altri, il prof. Paolo Moro (Presidente del corso di laurea “Giurisprudenza 2.0” di Treviso), l’avv. Mariarita Mirone (Vicepresidente AIGA nazionale) e l’on. Carmelo Miceli del PD. Infine, alle ore 14.30 andrà in scena “AIGA veste rosa: tre anni nel nome di Luana Antelmi”, in collaborazione con LILT Treviso, per un momento di riflessione dedicato alla solidarietà ed alla beneficenza.

Ultimo aggiornamento: 14:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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