Si alza di notte, scivola, sbatte la testa contro il comodino e muore

Giovedì 28 Febbraio 2019 di Mauro Favaro
Si alza di notte, scivola, sbatte la testa contro il comodino e muore
SAN BIAGIO (TREVISO) - Per tutti era l'orologiaio. Un pezzo di storia di San Biagio se n'è andato. Giorgio Cibin, per quarant'anni titolare del negozio di oreficeria nel centro del paese, è mancato all'età di 84 anni. All'improvviso.
Lunedì notte si era alzato dal letto perché aveva sete. Voleva andare a prendere un bicchiere d'acqua. Ma proprio in quel momento qualcosa è andato storto. A quanto pare una volta in piedi l'84enne ha avuto un forte giramento di testa che gli ha fatto perdere l'equilibrio. Ed è caduto sbattendo violentemente il capo contro il comò della camera.
L'impatto è stato violentissimo. La moglie Paola, che stava dormendo assieme a lui, è subito corsa in suo aiuto. In pochi istanti è partita la chiamata al Suem118.
 

La macchina dei soccorsi si è messa in moto immediatamente. Sul posto si è precipitata un'ambulanza. I sanitari hanno provato a stabilizzarlo. E poi è scattata la corsa verso l'ospedale Ca' Foncello di Treviso.
I SOCCORSI
Qui l'84enne è arrivato ancora in vita. È stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia. Ma la situazione era già disperata. Il quadro clinico estremamente precario. Appeso a un filo. I medici gli hanno fatto tutti gli esami del caso per capire se c'erano margini per intervenire.
L'ipotesi era di sottoporlo a un'operazione chirurgica per provare a limitare il danno causato dalla violenta botta al capo. L'area della testa interessata, però, si è rivelata inoperabile. Non c'era più niente da fare.
Il suo cuore si è fermato alle 22.30 di lunedì.
Negli ultimi anni Giorgio aveva avuto qualche problema di salute. Nulla di estremamente grave, però. Tutti acciacchi legati all'età che avanzava che aveva imparato a superare.
«Non c'erano difficoltà particolari: niente che potesse far presagire qualcosa del genere conferma il cognato è successo tutto in modo estremamente improvviso. Siamo senza parole».
A San Biagio tutti conoscevano Giorgio Cibin. Anche grazie al suo lavoro, che l'ha visto per quarant'anni dietro al bancone dell'oreficeria aperta proprio nel centro del paese. Era praticamente diventato una vera e propria istituzione.
IL RICORDO
«Un altro tassello della storia del paese si è staccato dal puzzle è il pensiero che gli ha riservato un amico di famiglia rimarrà per sempre il ricordo di quando faceva magie con gli orologi e i cucù».
Giorgio lascia la moglie Paola e il fratello Mario.
Il funerale verrà celebrato domani pomeriggio, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Paolo.
Mauro Favaro 

    
Ultimo aggiornamento: 11:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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