Fotovoltaico su ogni capannone del Veneto, passa la proposta di Cna: il risparmio in bolletta per le aziende sarà pari a 380 milioni di euro. E' stata approvata dal Governo nell'ambito delle modifiche al Pnrr che recepiscono il "sostegno ad interventi volti all'autoproduzione energetica richiesto oltre un anno fa dall'associazione artigiana". Secondo le stime di Cna, a livello regionale i capannoni sui quali sarebbe possibile installare il fotovoltaico sarebbero circa 70mila e 200 mila a livello nazionale, per una nuova potenza installata nel Paese di 9 GW senza consumare territorio.
Ma è comunque rilevante al momento perché apre la porta a finanziamenti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all'autoconsumo e permette così di sfruttare il pontenziale offerto dalle piccole imprese a beneficio della transizione energetica dell'intero Paese.
«Artigiani e piccole imprese rappresentano un potenziale enorme per accelerare la transizione energetica – afferma Luca Frare, presidente di CNA territoriale di Treviso -. Finora però le nostre imprese erano escluse da tutte le misure di incentivazione per le rinnovabili che si erano concentrate sulle famiglie e sui grandi impianti (attraverso il sistema delle aste con risultati peraltro molto modesti).
Pannelli fotovoltaici su ogni capannone
Oltre a velocizzare la capacità di messa a terra delle risorse del Pnrr, rispettando le scadenze del Piano, la misura approvata dal Governo offre l’opportunità di accelerare la transizione green attivando investimenti privati con un effetto leva a beneficio dell’intera economia. Le imprese, infatti, rappresentano un potenziale enorme per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, per abbattere le emissioni inquinanti e per tagliare i costi energetici.
A Treviso subito 15mila impianti fotovoltaici
Grazie a questa misura, nella nostra provincia si potrebbero realizzare subito almeno 15mila impianti fotovoltaici (uno per capannone) per l’autoproduzione da rinnovabili con conseguente riduzione dei consumi di gas di oltre 70 milioni di mc l’anno, un risparmio in bolletta per le imprese pari a 380 milioni di euro e un taglio di CO2 di circa 400 mila tonnellate annue. «Diventa fondamentale che l’implementazione di questa novità sia rapida e a misura di piccola impresa - aggiunge e conclude il presidente Frare - Il nostro appello al Governo è che questi interventi possano godere, oltre che degli incentivi, anche di una semplificazione amministrativa, burocratica e fiscale in modo da rendere l’iter più semplice possibile».
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