Ex Questura, il progetto di ristrutturazione: negozi, locali, appartamenti in bilico - Tutte le novità

Martedì 3 Gennaio 2023 di Paolo Calia
Ex Questura: negozi e locali, ma ai piani superiori arrivano delle novita'

TREVISO - Iter completato. Ieri mattina il Ca' Sugana ha rilasciato il permesso di costruire a proprietà e progettisti dell'ex questura di via Carlo Alberto. Dopo due anni finisce ufficialmente l'iter burocratico per una delle operazioni di recupero più attese della città. Il progetto realizzato dagli studi d'architettura Tronchin e Cangialosi, con Ricardo Tronchin nominato anche supervisione dei lavori, è stato approvato in tutti i suoi dettagli. Adesso sta alla proprietà decidere quando far partire il cantiere. E la cosa non avverrà in tempi brevissimi. Se infatti è confermata l'idea iniziale di recuperare la storica facciata su via Carlo Alberto e di realizzare una serie di attività commerciali sotto il portico, molti dubbi sono sorti sulla scelta di continuare sulla strada di realizzare ai piani superiori appartamenti di pregio. Rispetto a due anni fa, quando il progetto è formalmente nato, le condizioni del mercato e le esigenze della città sono cambiate. Proprietà e progettisti hanno quindi deciso di prendersi un pausa di riflessione per fare un'accurata indagine su cosa serva al centro adesso e come rimodulare il progetto, senza però stravolgerlo e dover quindi ricominciare con l'iter burocratico.

Ogni modifica, insomma, non avrà un impatto tale da dover aspettare altro tempo per nuove autorizzazioni.


Ex Questura, il progetto di ristrutturazione


Il progetto, passato prima per gli uffici e poi per la discussione a palazzo dei Trecento, prevede per prima cosa il completo recupero storico della facciata principale, che tornerà agli antichi splendori. Al piano terra sotto il lungo porticato, come detto, troveranno spazio negozi e locali comunque da dedicare al commercio: e questo non cambierà. I piani superiori saranno ristrutturati e migliorati. Il ripensamento sulla destinazione finale che partirà nelle prossime settimane potrebbe quindi portare ad aumentare la percentuale di direzionale e diminuire quella di residenziale puntando magari sul coworking.

 


Parcheggio sotterraneo all'ex Questura


Confermati poi i due piani di parcheggi sotterranei nonostante la vicinanza del canale e la presenza di una falda. È la parte più delicata del recupero prospettato e su cui si è discusso maggiormente anche in commissione Urbanistica e in consiglio comunale. Le soluzioni tecniche elaborate dai progettisti hanno convinto gli uffici comunali e la Commissione edilizia, composta non da politici ma da professionisti. Il park interrato verrà realizzato con tecniche già abbondantemente sperimentate a Venezia, dove costruire nell'acqua è la norma. Scavare sotto l'ex questura significa infatti tenere in debito conto la presenza dell'acqua, variante destinata comunque a creare delle complicazioni. L'intervento previsto vedrà quindi l'utilizzo di squadre di sommozzatori e metodologie di lavoro non invasive. I progettisti parlano di «tecniche innovative utilizzate per la prima volta a Treviso», che non andranno minimamente a intaccare la falda sottostante. Tecniche viste e approvate dalla Soprintendenza.


Ala demolita


E mentre la facciata storica verrà completamente recuperata mantenendo stile e sagoma dell'epoca in cui venne realizzata, l'ala posteriore del complesso lungo via Commenda verrà in parte demolita e ricostruita. Anche qui ha pesato il parere della Soprintendenza che ha sancito l'assenza di «interesse storico e architettonico». Superati anche i dubbi legati all'escavazione necessaria al parcheggio sotterraneo. La Soprintendenza ha dato il proprio assenso a patto che, come sempre accade, ogni operazione di scavo venga accompagnata dal controllo di una ditta archeologica e che ogni ritrovamento venga attentamente esaminato e catalogato.

Ultimo aggiornamento: 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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