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Maltempo nel Trevigiano, albero cade sull'asilo di Campolongo di Conegliano. Campanile distrutto dalla grandine a Pieve di Soligo. Duemila case e aziende senza corrente, una decina di feriti

Martedì 25 Luglio 2023

Le parole del presidente della Provincia

«I nubifragi che continuano ad abbattersi sul nostro territorio stanno arrecando ingenti danni ad abitazioni, auto, coltivazioni, strade ed edifici pubblici – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - voglio ringraziare sentitamente tutti i volontari della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i privati che stanno dando un contributo importante in questa situazione di emergenza dimostrando sensibilità e senso civico, e naturalmente i tecnici della Provincia, impegnati in queste ore nei sopralluoghi nelle scuole superiori e nelle strade di competenza».

Sottopassi allagati

Allagato il sottopasso sulla Strada Provinciale 68 a Vittorio Veneto. 

Danni nelle scuole

La squadra di ingegneri e tecnici della Provincia di Treviso inoltre segnala circa 50 serramenti con vetri rotti all'Istituto Casagrande di Pieve di Soligo, infiltrazioni in alcune aule del Liceo Canova di Treviso, 5 serramenti con vetri rotti nel magazzino viabilità provinciale di Vittorio Veneto, divelte alcune grondaie all'ITIS Planck di Villorba e, infine, anche all'Istituto Alberini ci sono state delle infiltrazioni, limitate alla zona di ingresso.

Messa in sicurezza

Sono in corso le operazioni di messa in sicurezza e sgombero dagli alberi spezzati e sradicati dal nubifragio e sulla SP 141, sulla Dorsale del Grappa, a Cornuda, dove alcuni pali di linee elettriche e telefoniche sono stati piegati dal vento, sulla SP 26 Val Cavasia, sulla SP 34 in via Mercatelli a Susegana, dove è stato divelto in zona Canzian, sulla SP 20 a Loria è crollata parte del tetto di una casa, in centro, sulla SP 86, nella bretella di accesso al casello di Vittorio Veneto sud, le piogge hanno provocato l'allagamento della galleria artificiale.

Numerosi anche i muri e i pannelli fotovoltaici delle abitazioni devastati dalle forti grandinate.

Le zone più colpite

La Provincia di Treviso ha ricevuto nel corso della notte e questa mattina segnalazioni urgenti da parte dei Comuni, in particolare nell'area Pedemontana, Grappa, Pederobba e Colli Asolani, Val Cavasia, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Cornuda, Susegana, Montebelluna, Conegliano, Gaiarine, Vittorio Veneto, Treviso e Comuni limitrofi, attivando con somma urgenza tutte le Organizzazioni di Protezione Civile Provinciali, sul campo al momento con oltre 20 squadre, insieme ai Vigili del Fuoco, e i tecnici dei Settori, impegnati sin dall'alba nei sopralluoghi. I Centri Operativi Comunali attivi al momento per le attività di ricognizione sono Cison di Valmarino, Miane, Casale sul Sile, Cappella Maggiore, Roncade, Montebelluna, San Polo di Piave, Castelfranco Veneto, Nervesa della Battaglia, Quinto di Treviso, Crocetta del Montello, Colle Umberto, Ponte di Piave, Farra di Soligo, Giavera del Montello, Orsago, Tarzo, Pieve di Soligo, Cordignano, Sarmede, Moriago della Battaglia, Maser, FregonaCarbonera.

Ingenti danni a campi e vigneti

Notevoli i danni ai vigneti nelle colline del Prosecco, nella zona dell'Alto Trevigiano tra Conegliano e Valdobbiadene. Il maltempo ha colpito anche gli altri campi coltivati e le colture dei piccoli agricoltori. 

Duemila utenti senza energia elettrica

Il maltempo ha provocato danni anche alle reti elettriche con conseguenti notevoli disagi per abitazioni di privati e aziende. Duemila le utenze rimaste senza luce né energia nel trevigiano. A fare il punto della situazione è il governatore del Veneto Luca Zaia: «Il maltempo ha provocato diffusi problemi anche nella rete elettrica, con disagi a privati e aziende. Nei momenti di picco del maltempo 2mila utenti sono rimasti senza energia elettrica nel trevigiano. Le disalimentazioni sono in buona parte rientrate, grazie agli sforzi dei tecnici di ENEL ed E-Distribuzione che ringrazio per la professionalità e l’impegno: hanno reagito con prontezza a tre ondate temporalesche, alle 23 di ieri sera, alle 9 di questa mattina e l’ultima sferzata delle 11 di oggi. Ha avuto un ruolo importante, per il veloce ripristino, anche il nuovo entro operativo di E-DISTRIBUZIONE di Mestre».

La conta dei feriti

Sarebbero una decina le persone che, soccorse dall'ambulanza e in maniera autonoma, si sono recate in ospedale per essere medicate perché colpite dalla grandine. 
 

Distrutti i velux a Colle Umberto

Distrutti i velux del Municipio di Colle Umberto. La furia del maltempo non ha risparmiato neanche la scuola media, auto e lucernai provocando danni ingenti sia ad abitazioni sia a colture. «I chicchi come palle da tennis», raccontano i testimoni.

Il messaggio della Lilt

Distrutti i fiocchi della Lilt

Il maltempo ha colpito anche la sede della Lilt di Vittorio Veneto. A comunicarlo con un post sulla propria pagina Facebook sono stati gli stessi volontari: «Purtroppo la bufera non ha avuto pietà nemmeno della Lilt. La violenta grandinata che si è abbattuta su Vittorio è stata particolarmente pesante nel quartiere di Ceneda, dove si trova la nostra sede. I chicchi grandi come una pallina da ping pong hanno spaccato i fiori, i fiocchi in polistirolo che sono il simbolo della nostra associazione e la grande insegna luminosa che si trova sulla facciata. Le tapparelle in alluminio hanno per fortuna resistito, anche se abbiamo avuto qualche infiltrazione. Metteremo comunque tutto a posto grazie ai nostri volontari».

Torna a piovere nell'Alto Trevigiano

Nuova ondata di maltempo in vista nell'Alto Trevigiano dove da qualche minuto è tornata una fortissima pioggia.

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Le testimonianze e la conta dei danni

A raccontare quanto accaduto nella notte tra il 24 e il 25 luglio è Albino Bertazzon, capogruppo degli alpini di Pieve di Soligo: «E' arrivato all'improvviso, un vento bestiale e poi pim pum pan, grandine e tempesta. Tutto distrutto, alberi, colture, tetti, auto. Tutto». Il sindaco Stefano Soldan fa una prima conta dei danni.

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Campanile distrutto a Pieve

La grandine ha anche danneggiato il campanile di Pieve di Soligo. I grossi chicchi di ghiaccio hanno colpito e sfondato l'orologio del campanile della Chiesa distruggendolo.

Il video

L'improvvisa ondata di grandine che si è abbattuta ieri sera nel trevigiano.

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Sala d'emergenza

A Treviso è stata aperta la sala d'emergenza con vigili del fuoco e Protezione civile (anche provinciale) utile anche per smistare gli interventi di soccorso ancora rimasti da portare a termine. 

Danni all'asilo appena risistemato

Danni nella scuola dell'infanzia di Campolongo di Conegliano nella serata di ieri, 24 luglio. Uno dei grossi alberi del giardino dove giocano i bimbi che frequentano l'asilo, spinto dalla furia del maltempo, è caduto colpendo il tetto dell'istituto scolastico. Questa scuola era già stata recentemente al centro della cronaca per le segnalazioni dei genitori sull'incuria delle piante. 

Le foto

 

 

Quattro feriti nel trevigiano

A Treviso quattro persone soccorse con l'ambulanza, tutte per ferita cranica lacero contusa dovuta alla caduta della grandine. Due quelli soccorsi a Pieve di Soligo e 2 a Godega Sant'Urbano. A questo numero potrebbero aggiungersi anche gli accessi autonomi al Pronto Soccorso di altre persone rimaste ferite che hanno raggiunto autonomamente gli ospedali. 

Maltempo soprattutto nella zona Nord del trevigiano

Numerose le chiamate arrivate alla centrale dei Vigili del Fuoco con danni registrati soprattutto nella parte Nord del trevigiano e in particolare a Godega di Sant'Urbano, Gaiarine, Colle Umberto Conegliano, Tarzo, Pieve di Soligo. Conclusi in tutto dai pompieri circa 80 interventi, 15 in corso durante la mattinata e un altro centinaio quelli che concluderanno nell'arco della giornata. 

La furia del maltempo si è abbattuta ancora una volta nel trevigiano nella notte tra il 24 e il 25 luglio distruggendo auto, tetti delle case e facendo cadere anche alberi. 

Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 07:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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