Addio ad Arturo Filippini, maestro della ristorazione. Gli amici«Treviso non sarà più la stessa»

Mercoledì 15 Aprile 2020 di Michele Miriade
Addio ad Arturo Filippini, maestro della ristorazione. Gli amici«Treviso non sarà più la stessa»

 Il mondo della ristorazione trevigiana ha perso il suo maestro, l'ambasciatore della sua cucina nel mondo. Arturo Filippini, 79 anni, era noto, non solo in città, del ristorante da Alfredo 1961 fondato da Alfredo Beltrame e portato poi avanti da lui ed ora dai suoi figli. Con lui nacque la catena dei Toulà partendo da Cortina. «Con la scomparsa di Arturo - è la dolorosa consapevolezza degli amici ristoratori - Treviso non sarà più la stessa».
 

 


UN RIFERIMENTO
I colleghi lo ricordano in lacrime. «Una persona squisita, stupenda, un maestro, lo stimavo e lo ammiravo per quello che ha saputo fare - dice commosso Franco Menegaldo da Monastier - era insuperabile nel suo mestiere, aveva girato il mondo portando ovunque la nostra cucina, bravo e generoso, se ne va un pezzo della nostra storia». Celeste Tonon: «Era un grande ed insuperabile amico, mi voleva bene, quanti consigli mi ha dato, mai avrei pensato di riceve questa drammatica notizia, mi dispiace per la sua famiglia e per la straordinaria moglie Marisa. Ci siamo sempre rispettati nel nostro mestiere, mai concorrenza ma voglia di crescere». Da Miane il ricordo e il dolore di Luigi (Gigetto) Bortolin: «Lo pensavo tutti i giorni con la speranza di ricevere notizie confortanti e ritrovarci perchè lui era di grande compagnia. Un ristoratore serio, capace, bravo, la cucina trevigiana deve tutto a lui, è stato un precursore».
Da Dosson di Casier il ricordo di Carlo Pasin e la moglie Teresa: «Era un grande, aveva sempre voglia di fare, ha portato la cucina veneta nel mondo, gli dobbiamo solo essere grati per quello che ha fatto». Egidio Fior presidente dei Ristoranti del Radicchio: «Quante cose abbiamo fatto assieme con il gruppo dei ristoratori come i galà di Miss Italia, era una guida per tutti noi, ci ha insegnato tanto nella ristorazione e nell'accoglienza, un vero maestro. A lui deve essere grato l'intero mondo della ristorazione trevigiana». Il grazie di Guido Albertini: «Arturo con Paolo Zanatta, è stato uno dei miei maestri, da ragazzo ho imparato il mestiere da lui, sempre sorridente, pronto allo scherzo, un vero maestro, una persona che era un punto di riferimento». Paolo Fantrin: «A nome mio e di Piero Todesco le condoglianze alla famiglia di Arturo che è stato un grande e ristoratore e presidente».

AMICI DI FAMIGLIA
Andrea Procida
della omonima trattoria di Spercenigo: «Per me era come un padre, amico dei miei, Arturo ha fatto grande la ristorazione della tradizione e ha fatto conoscere Treviso». E su questo ribatte Annibale Toffolo, direttore di Taste Vin: «Con lui ho condiviso oltre 40 anni di amicizia, è il punto di riferimento per me come per tutti i ristoratori. Era una persona capace, un grande conoscitore della nostra cucina, mai si dava arie perchè era un semplice e alla mano. Se Treviso è un piccolo regno della cucina il merito è di Arturo, senza se e senza ma».
Poi l'abbraccio del sindaco Mario Conte alla famiglia. «Filippini ha fatto conoscere la ristorazione trevigiana e veneta in tutto il mondo, lo ricordiamo per il suo sorriso, la sua professionalità, la cordialità, lo spirito di chi vuole sempre e comunque coccolare il cliente». «Sono in molti aggiunge Federico Capraro di Ascom - in casa Confcommercio, a ricordare Arturo Filippini. Ha valorizzato le rassegne tematiche che hanno caratterizzato la ristorazione trevigiana. Due su tutte: il Cocofungo e il Cocoradicchio».
 

Ultimo aggiornamento: 14:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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