Focolaio in casa di riposo: contagiati otto anziani e due operatori

Domenica 12 Luglio 2020 di Valeria Lipparini
Focolaio nella casa di riposo Bon Bozzolla a Farra di Soligo
FARRA DI SOLIGO -  Duecento tamponi eseguiti ieri, sabato 11 luglio, hanno dato la conferma: al Bon Bozzolla di Farra di Soligo c'è un nuovo focolaio di Coronavirus con dieci persone contagiate. La positività di un ospite della casa di riposo è emersa sabato. Un problema affrontato tempestivamente, che si lega a quello invece relativo al contagio promosso da chi rifiuti le cure pur consapevole della propria positività. Un tema su cui la Ulss intende adottare il pugno di ferro.

IL FOCOLAIO
L'anziano è stato sottoposto a un tampone precauzionale poiché proveniva da un'altra struttura, dove peraltro era risultato negativo a entrambi i tamponi eseguiti in precedenza. Appena emerso il contagio è immediatamente scattato il Piano di sanità pubblica della Regione che ha comportato l'esecuzione del test su 208 persone tra ospiti e operatori. Oltre al primo paziente, sono altri nove i positivi al Covid: sette ospiti e due lavoratori. In particolare il compagno di stanza del primo contagiato è finito ieri al pronto soccorso di Conegliano: sabato sera era risultato negativo ma nella giornata di domenica ha mostrato i sintomi del virus e, dopo un test sierologico negativo, il secondo tampone ha dato il responso positivo con conseguente ricovero nel reparto di malattie infettive del Ca' Foncello. Tutti gli altri ospiti risultano asintomatici e sono stati isolati in una parte della struttura appositamente messa a disposizione. Sono invece in isolamento domiciliare i due operatori (anch'essi privi di sintomi) e le loro famiglie. Entro stasera saranno processati i tamponi su tutte le altre persone che nelle ultime due settimane sono entrate al Bon Bozzolla, parenti degli ospiti e fornitori che sono circa 70.
«In 24 ore - sottolinea il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi - siamo riusciti a testare oltre 200 persone, individuando tempestivamente e circoscrivendo il focolaio. Anche la prima positività è emersa solo grazie alle procedure di massima sicurezza adottate».

LINEA DURA
Benazzi è intervenuto anche in merito ai provvedimenti contro chi dovesse consapevolmente rendersi veicolo di contagio. Due i fronti che preoccupano: quello di chi manifestando sintomi rifiuti le cure e l'isolamento e quello di badanti e stranieri provenienti da paesi a rischio. «Non ci sono ancora capitati casi di persone che rifiutano di farsi curare. Ma se dovesse succedere siamo pronti ad applicare l'ordinanza Zaia che, oltre alla sanzione, prevede la segnalazione alla polizia, alla Prefettura e alla Procura» spiega il direttore. La denuncia sarà per delitto contro la salute pubblica. «I trevigiani si sono comportati benissimo e se potessimo chiudere la città saremmo fuori definitivamente dalla pandemia - rincara Benazzi -. Inoltre, il virus che circola da noi è stato sequenziato ed è a bassa carica, ma dato che le frontiere difficilmente verranno chiuse dobbiamo aumentare l'attenzione soprattutto per chi arriva, ad esempio, dal Kosovo». Che fare? L'appello di Benazzi è rivolto sia alle badanti perché si facciano fare il tampone, ma soprattutto alle famiglie che le ospitano. «Faccio leva sul senso civico: anche se non sono in regola, segnalatele all'Usl. Ne va della vita dei vostri genitori anziani e non ci saranno denunce in questo senso». Stiano tranquille, dunque, le famiglie che hanno assunto badanti senza metterle in regola. Possono portarle a fare il tampone senza temere problemi legati al permesso di soggiorno. «Vogliamo evitare che il Covid si ripresenti in autunno. Possiamo farcela se tutti staremo attenti, adottando le misure di sicurezza, compreso segnalare persone che entrano in Italia da Paesi a rischio» conclude Benazzi.
L'Usl, infine, ricorda a chi fa trasferte di lavoro superiori ai 5 giorni di inviare una mail a coronavirus.sisp@aUlss2.veneto.it oppure di telefonare allo 0422.323888 per prenotare un tampone.
Ultimo aggiornamento: 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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