Il treno Frecciarossa si guasta: odissea per 180 passeggeri

Martedì 7 Maggio 2019 di Luca Anzanello
Il treno Frecciarossa si guasta: odissea per 180 passeggeri
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CONEGLIANO - Prima un guasto alla linea elettrica, poi un altro al sistema di trazione del treno che ha tentato di gettare il cuore oltre l'ostacolo senza però riuscire ad arrivare in sinistra Piave. E così 180 persone hanno dovuto cambiare convoglio, arrivando a destinazione con un paio d'ore di ritardo. Domenica bestiale per molti passeggeri del Frecciarossa 9440 che collega Roma a Udine partendo alle 16.50 dalla capitale e arrivando nel capoluogo friulano (via Conegliano) cinque minuti dopo le 22. Orari rimasti questa volta sulla carta, perché il viaggio domenicale si è trasformato in un incubo già dopo il cambio di direzione alla fermata fiorentina di Santa Maria Novella. Dopo essere arrivata e ripartita puntualmente dal capoluogo toscano, la modernissima Freccia ha iniziato ad accumulare minuti di ritardo tra Firenze e Bologna a causa di problemi alla linea elettrica di  alimentazione dei treni, forse collegati al maltempo di stampo invernale che oltre alle Alpi ha colpito anche gli Appennini. Arrivato a Bologna 40 minuti dopo il previsto, il treno ad alta velocità ha proseguito fino alla Marca senza particolari intoppi.
NELLA MARCAGiunto a Treviso, il convoglio è rimasto fermo per quasi tre quarti d'ora essendosi materializzato un problema al sistema di trazione che ha fatto salire il ritardo complessivo fino a una novantina di minuti per il malcontento di chi doveva raggiungere Conegliano, Pordenone o Udine e di chi attendeva i passeggeri in auto fuori delle tre stazioni. Finalmente partito da Treviso, il Frecciarossa ha proseguito la sua agonia senza riuscire a raggiungere nemmeno Conegliano. La corsa del convoglio fiore all'occhiello di Trenitalia si è interrotta definitivamente alle 22.37 a Spresiano, dove il personale di bordo e quello delle sale controllo si sono trovati a prendere una decisione: fare soccorrere la Freccia da un mezzo di servizio, con i (lunghi) tempi tecnici del caso, o fare scendere tutti i passeggeri che erano ancora a bordo e farli salire sul primo treno utile, anche se più lento e meno confortevole, per la sinistra Piave trevigiana e il Friuli?
LA SOLUZIONEEssendo la stazione di Spresiano dotata di un terzo binario in esercizio, la scelta è caduta su quest'ultima soluzione: tutti giù dalla Freccia, dunque, e sul treno regionale 2470 che pochi minuti dopo ha fermato eccezionalmente nella caratteristica stazione in curva arrivando a Udine intorno a mezzanotte. Il viaggio odissea si è inserito in una domenica nella quale binari e treni della Marca e delle province limitrofe hanno retto bene al forte maltempo che si è abbattuto, senza tuttavia creare problemi alla circolazione ferroviaria.
Luca Anzanello 
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