Centri estivi per bambini e ragazzi in Veneto Ecco le linee guida Operatori vaccinati dai 16 anni in su

Sabato 29 Maggio 2021 di Redazione Web
Centri estivi per bambini e ragazzi in Veneto
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Centri estivi estate 2021, ecco le linee guida del Veneto per i campi e i centri dedicati ai ragazzi e tutte le regole da rispettare in questa fase dell'epidemia da Covid. 

Per il contrasto e la prevenzione del Covid 19, l’Assessorato alla Sanità della Regione del Veneto ha diffuso il documento aggiornato riguardante le “Linee di indirizzo delle attività educative e ricreative per minori”. «Si tratta di un documento che era atteso – sottolinea Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali del Veneto -. Abbiamo a disposizione le linee guida nazionali e abbiamo pensato di organizzarle in modo più snello e semplificato soprattutto nei riguardi dei Centri e dei Campi estivi.

Un’esigenza a cui abbiamo dato risposta confrontandoci con i Comuni veneti dell’Anci, la Pastorale Giovanile del Triveneto e la Fism regionale. Ringrazio tutti per la collaborazione: le indicazioni appaiono senza dubbio più semplici pur rimanendo in linea con l’esperienza dell’anno scorso».

Vaccini agli operatori dei centri estivi

«I campi e i centri estivi sono una grande risorsa educativa della nostra regione – conclude l’assessore Lanzarin -. Stiamo anche predisponendo la vaccinazione per operatori, animatori e volontari. Stiamo parlando di circa 35.000 persone dai sedici anni in su. Penso che procederemo nelle prossime settimane».

Patto di responsabilità con i genitori

Le linee guida diffuse si fondano, in particolare, su una stretta alleanza tra genitori, insegnanti e operatori e l’organizzazione sanitaria territoriale; nello specifico Sanità e Igiene Pubblica e Pediatri. La, collaborazione dei genitori sarà sottolineata dall’adesione ad un patto di responsabilità siglando il quale si impegnano al mantenimento di comportamenti corretti e alla segnalazione nel caso di situazioni di sospetto contagio.

Al primo ingresso nell’area dedicata alle attività, chi esercita la responsabilità genitoriale, per se stesso e per conto del minore firma il “patto di responsabilità reciproca” (appendice 1) assieme al responsabile del Servizio. Gli operatori, educatori o animatori, anche volontari, e gli accompagnatori dei minori autocertificano di:

  • Non avere temperatura corporea superiore ai 37.5°C o alcuna sintomatologia respiratoria o altro sintomo compatibile con COVID-19, né aver avuto tali sintomi nei 3 giorni precedenti.
  • Non essere in stato di quarantena o isolamento domiciliare. 

Referente Covid in ogni centro estivo

Ogni centro disporrà di un Referente Covid con le funzioni di soggetto di collegamento con l’organizzazione sanitaria. Gli operatori di nuova assunzione saranno sottoposti a formazione e informazione specifica da parte di personale qualificato.

Accessi registrati

I centri provvederanno alla registrazione degli accessi e condurranno l’attività suddividendola in gruppi stabili e definiti di bambini in modo da contenere l’eventuale diffusione del virus e favorire il tracciamento dei contatti.

Accesso ai centri estivi e ritiro dei bambini

​I gestori devono prevedere punti di accoglienza per l’entrata e l’uscita all’area dedicata alle attività nel rispetto dei seguenti criteri: - se possibile, organizzare la zona di accoglienza all’esterno, segnalando con appositi riferimenti le distanze da rispettare; qualora in ambiente chiuso, si dovrà provvedere con particolare attenzione alla pulizia approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio; - quando realizzabile, differenziare i punti di ingresso dai punti di uscita, con individuazione di percorsi obbligati, ricorrendo eventualmente a ingressi e uscite scaglionati; - prevedere un’organizzazione anche su turni per l’accesso alla struttura, al fine di evitare assembramenti di genitori e/o accompagnatori all’esterno della struttura stessa, eventualmente ampliando gli orari di ingresso ed uscita. All’ingresso dell’area di accoglienza/commiato, e comunque prima di procedere ad entrare in contatto con qualsiasi superficie o oggetto, l’accompagnatore dovrà lavarsi le mani con soluzione idroalcolica.

Attività all'aperto

L’attività dovrà svolgersi prevalentemente all’aperto e quando non sarà possibile verranno tracciate le presenze nei locali. "Si rende opportuno organizzare una pluralità di spazi per lo svolgimento delle attività programmate o comunque favorire l’utilizzo di ambienti di dimensioni tali da consentire di mantenere i gruppi opportunamente separati, eventualmente prevedendo la presenza di divisori fisici che garantiscano la non intersezione tra i diversi gruppi. Tali spazi devono essere puliti prima dell’eventuale utilizzo da parte di gruppi diversi. Si raccomanda, inoltre, una frequente ed adeguata aerazione degli ambienti, in particolare quando utilizzati da differenti gruppi di bambini. Nella stessa ottica di prevenzione, è consigliabile utilizzare il più possibile gli spazi esterni, compatibilmente con le condizioni climatiche, organizzando le opportune turnazioni, valorizzando sia gli ambienti già a disposizione sia reperendo, ove attuabile, spazi aggiuntivi".

Pranzo nei centri estivi: come organizzare le mense

Lo stesso accorgimento verrà seguito per la refezione. L’utilizzo degli spazi dedicati alla refezione deve essere organizzato in modo da evitare la contemporanea presenza di gruppi diversi di bambini e l’affollamento dei locali ad essa destinati, a meno che le dimensioni dell’ambiente non consentano di mantenere i gruppi opportunamente separati. Nel caso questo non fosse possibile, si potranno prevedere turni di presenza dei gruppi o la compresenza di più gruppi, limitandone il numero per quanto possibile, opportunamente separati gli uni dagli altri, ove possibile anche attraverso idonei divisori fisici. In alternativa, si potrà consumare il pasto nelle aule/stanze o negli spazi utilizzati per le attività ordinarie, garantendo l’opportuna aerazione e sanificazione degli ambienti e degli arredi utilizzati prima e dopo ogni turno.

Preparazione dei pasti

  • Gli spazi per il pasto devono prevedere una disposizione dei tavoli che consenta il mantenimento della separazione e non intersezione tra gruppi diversi di bambini.
  • E' preferibile usare posate, bicchieri e stoviglie personali o monouso e biodegradabili; in alternativa, il gestore deve garantire che le stoviglie siano pulite con sapone ed acqua calda o tramite una lavastoviglie.
  •  Dovrà in ogni caso essere evitato un utilizzo promiscuo di bottiglie, bicchieri, posate, ecc...
  • Gli operatori devono lavarsi le mani prima di preparare il pasto e dopo aver aiutato eventualmente i bambini.


Indicazioni precise, naturalmente, sono fissate per la pulizia degli ambienti, la disinfezione dei giocattoli e degli strumenti didattici, l’igienizzazione delle mani fino a fissare anche le distanze minime dei letti nei casi in cui sia previsto il pernottamento.

Gruppi piccoli e contatti limitati

Dovrà essere favorita l’organizzazione di gruppi di minori il più possibile stabili nel tempo, limitando i contatti tra gruppi diversi. Tale stabilità deve essere ricercata, nel rispetto della migliore organizzazione possibile, anche mantenendo lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori. Nel caso in cui ciò non fosse praticabile è necessario garantire la registrazione di tutte le eventuali attività di contatto tra gruppi diversi di bambini o personale educativo.

Sì alle gite e alle visite

Possono essere organizzate visite e gite in giornata, sempre nel rispetto delle vigenti disposizioni di sicurezza con particolare riguardo al settore trasporti.

Mascherine

Le mascherine devono essere indossate da tutto il personale e da tutti gli iscritti, così come previsto dalla normativa vigente. Si precisa che per i bambini iscritti al servizio per l’infanzia non vige l’obbligo di indossare la mascherina, come peraltro previsto per i minori di 6 anni di età. Pertanto, non essendo possibile garantire il distanziamento fisico dal bambino, può essere previsto per gli operatori l’utilizzo di ulteriori dispositivi (es. visiera, guanti) oltre alla consueta mascherina chirurgica. Il Datore di Lavoro è tenuto a garantire la fornitura di tutti i DPI previsti al personale, preferibilmente mascherine e DPI colorati e/o con stampe per evitare diffidenza da parte dei bambini. Inoltre deve prevedere sufficienti scorte di mascherine di tipo chirurgico, sapone, gel idroalcolico per le mani, salviette asciugamani in carta monouso, salviette disinfettanti e cestini per i rifiuti provvisti di pedale per l’apertura, o comunque che non prevedano contatto con le mani. 

Contagio al centro estivo, cosa succede?

Per quanto concerne le procedure specifiche per la gestione di casi sospetti o confermati di COVID-19 si rimanda a quanto indicato nei documenti nazionali e regionali per le attività di contact tracing in tali contesti. È, inoltre, opportuno predisporre spazi idonei ad ospitare bambini e/o operatori, educatori e animatori, anche volontari, che manifestino sintomatologia sospetta, isolandoli dalle altre persone in attesa che vengano allontanati dalla struttura.

  • Qualora un bambino o un operatore presenti sintomi suggestivi per COVID-19 durante le attività, deve essere immediatamente invitato a ritornare al proprio domicilio e a contattare il Pediatra di Libera Scelta (PLS) o il Medico di Medicina Generale (MMG) per la valutazione clinica del caso.
  • Successivamente tutte le superfici dell’area di isolamento devono essere pulite e disinfettate adeguatamente.
  • Si precisa comunque che il bambino o l’operatore con sintomi sospetti non dovrà accedere al servizio.
  • A seguito di un caso confermato, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda ULSS territorialmente competente, con le opportune sinergie con PLS e MMG, provvede alle necessarie azioni di sanità pubblica (es. indagine epidemiologica, contact tracing, screening, chiusura temporanea della struttura, ecc.) e a fornire le indicazioni relative agli interventi di sanificazione straordinaria della struttura scolastica.
  • Per i minori, il personale, oltre che per eventuali altri soggetti esterni individuati come contatti stretti del caso confermato, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica provvede alle disposizioni di isolamento per il caso e di quarantena per i contatti.

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Ultimo aggiornamento: 13:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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